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Ieri la presentazione

Illuminazione pubblica: nuova Silfi per una Firenze sempre più smart

Immagine articolo - Il sito d'Italia

È nata il 1 marzo la nuova Silfi spa, la società a capitale totalmente del Comune per i servizi della smart city. L’operazione, a costo zero per l’Amministrazione, è stata illustrata ieri dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti e dal presidente della nuova Silfi Matteo Casanovi.

“La nuova società gestirà una serie di servizi importanti in città tra cui la rete dell’illuminazione pubblica, la centrale di controllo della rete degli impianti semaforici, i pannelli a messaggi variabile, i dissuasori mobili a protezione delle aree pedonali –  spiega l’assessore Giorgetti –. Inoltre, nei nove anni di durata del contratto di servizio, sono programmati numerosi e importanti investimenti per il miglioramento e l’innovazione, soprattutto per quanto riguarda la rete dell’illuminazione pubblica. Particolarmente rilevanti saranno gli interventi tesi al risparmio energetico, grazie ai quali nel 2024, a fronte di una spesa effettuata di 12 milioni di euro, avremo un risparmio di circa 32 milioni di euro e un abbattimento delle emissioni di Co2 pari a circa 12mila tonnellate all’anno”.

S.IL.FI. Spa (in cui l’Amministrazione comunale aveva il 30% e il socio privato il restante 70%) è stata oggetto di una operazione di scissione parziale non proporzionale, attuata mediante attribuzione del ramo d’azienda di gestione dell’illuminazione pubblica ed attività connesse alla Newco SILFIspa. Il ramo d’azienda ceduto a SILFIspa è costituito dai soli beni immobili e mobili strumentali all’attività di gestione (immobile sede, personale, attrezzature, magazzino e via dicendo). Il resto del patrimonio è rimasto alla società scissa di cui il socio privato è  rimasto unico socio. L’attribuzione ha avuto luogo a valori validati quali congrui da un esperto nominato dal Tribunale e non ha comportato alcun conguaglio da parte del Comune di Firenze.

Il nuovo contratto di servizio affida a Silfi la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinari, gli adeguamenti e la riqualificazione dei sistemi impiantistici e tecnologici a servizio della viabilità in tutto il territorio comunale. Quindi, in dettaglio, degli impianti di illuminazione pubblica con la fornitura dell’energia elettrica, degli impianti semaforici, del sistema di supervisione del traffico, della sala operativa della mobilità urbana, del sistema centralizzato di controllo semaforico, delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, dei pannelli a messaggio variabile, dei dissuasori mobili a scomparsa a protezione delle aree pedonali, del sistema di videosorveglianza della viabilità, della rete comunale in fibra ottica, della rete wi-fi cittadina. In una parola, spetta a Silfi la gestione di tutti i servizi tecnologici tipici della smart city con un miglioramento previsto delle prestazioni rispetto a quello attuale. Un tale risultato è possibile, a fronte di una spesa invariata, grazie alle economie prodotte dal Piano di riqualificazione energetica dell’illuminazione pubblica. Nei nove anni di durata del contratto di servizio (che per ogni anno ammonta a circa 15 milioni di euro, inclusa la fornitura dell’energia) sono previste infatti economie energetiche pari a circa 27 milioni di euro nei nove anni di durata del contratto. Queste risorse saranno investite per migliorare l’efficienza degli impianti e per il pacchetto traffico-mobilità-sicurezza. Gli interventi sul primo ambito che si tradurranno in una pianificazione triennale degli interventi di adeguamento e riqualificazione elettrica e statica; nell’incremento delle verifiche e certificazioni sui sostegni, delle verniciature, degli interventi alla base dei pali; nell’incremento delle verifiche su sicurezza elettrica e sulla qualità illuminotecnica; nell’incremento del 130% degli interventi di adeguamento e manutenzione straordinaria degli impianti. Inoltre nei nove anni di durata del contratto sono previsti anche ulteriori 6 milioni di investimenti sugli impianti a carico della società.

Per quanto riguarda il pacchetto traffico-mobilità-sicurezza, gli interventi si concentreranno sul miglioramento del monitoraggio in continuo delle condizioni di circolazione stradale e gestione eventi di traffico, della gestione della centrale di controllo semaforico e del Supervisore del traffico, della comunicazione in real time all’utenza delle condizioni di traffico tramite Pannelli a Messaggio Variabile e App, dell’eliminazione dello spegnimento alternato dei punti luce a beneficio della uniformità della illuminazione stradale, dell’implementazione del sistema di videosorveglianza stradale e urbana.

 

Il piano di Riqualificazione Energetica ed Innovazione Tecnologica nella Illuminazione Pubblica (che consentirà il risparmio energetico stimato appunto in 27 milioni di euro) svolge un ruolo fondamentale anche per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni di Co2 entro il 2020 previsto nel Patto dei sindaci e nel relativo Piano di azione per l’energia sostenibile del Comune di Firenze. Quest’ultimo si concretizza in una serie di azioni, alcune già realizzate ed altre in corso di attuazione, tra cui una che coinvolge direttamente la nuova Silfi: si tratta della sostituzione delle lampade di gran parte dei punti luce e degli impianti semaforici cittadini con tecnologia Led. Complessivamente in città ci sono 44.200 lampade di cui 2.124 (pari al 2,5%) già sostituite con corpi illuminanti di nuova generazione. Nei prossimi due anni (2016-2017) sarà attuato un programma di sostituzione del parco lampade con apparecchi led sia per quanto riguarda l’illuminazione stradale (31.445) che gli impianti semaforici (2.142). A fronte di una spesa di poco meno di 12 milioni di euro nel biennio 2016-2017 (di cui 7 milioni provenienti dal programma Ue PON METRO, 3,6 milioni dal bilancio del Comune mentre 1,4 milioni a carico di Silfi) nel periodo 2016-2024 si avrà un risparmio di 31,2 milioni di euro (di cui 27 sul costo dell’energia e 4,8 milioni su quello della manutenzione). Le lampade a led infatti garantiscono una decisa riduzione del consumo energetico che a Firenze passerà da 21,8 milioni di kWh a circa 10 milioni di kWh che si traduce in un taglio delle emissioni di CO2 pari a 12.000 tonnellate all’anno.

 

A QUESTO LINK il documento che illustra gli obiettivi

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