Fiorentina, Kuba Blaszczykowski: "Sta a me dimostrare le mie qualità, pronto a scendere in campo"

Si e tenuta stamani, presso la sala Manuela Righini dello stadio Franchi di Firenze, la conferenza di presentazione di Jakub Blaszczykowski, esterno offensivo polacco classe 1985 arrivato alla Fiorentina dal Borussia Dortmund nelle ultime ore di calciomercato,

con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto.

Queste le parole del neo arrivato in casa viola, accompagnato in sala stampa dal DG Andrea Rogg:

Perché Firenze?

“Volevo cambiare club e la Fiorentina è stata la società più concreta nel cercarmi, ora sta a me dimostrare le mie capacità. Sono particolarmente contento per l'accoglienza dei tifosi, e per le parole spese nei miei confronti. C'è da lavorare per dare gioie ai tifosi, i risultati con il lavoro sul campo arriveranno, e con questi i successi”.

Il gol con la nazionale e la mia condizione dopo il brutto infortunio (gennaio 2014, ndr)?

“Ultimamente non ho giocato molto, ma mi sono sempre allenato, la forma migliorerà, ho solo bisogno di giocare. Mi sono allenato duramente e sono pronto a prendere parte alle partite. Ho avuto un infortunio al ginocchio che ha compromesso la stagione passata, ma in ritiro, malgrado un problema al muscolo, mi sono allenato. La Fiorentina per me è una grande sfida e ringrazio la società per la fiducia che hanno riposto in me. Come ho detto sono pronto per giocare e a disposizione di Paulo Sousa”.

L'ascesa del Borussia Dortmund in Germania e la mentalità vincente del club...

“Grazie al lavoro e alla nostra mentalità siamo stati in grado di contendere il titolo al Bayern”.

Il calcio italiano: mi aspetto di trovare difficoltà in Serie A?

“Credo che non mi ci vorrà molto tempo ad abituarmi al Campionato italiano”.

La mia posizione in campo?

“Farò quanto mi chiede il mister, oggi nel calcio moderno si attacca e si difende tutti assieme”.

Che impressione ho avuto di Sousa?

“Ho avuto un primo contatto al Borussia perché Sousa venne a seguire alcuni allenamenti, poi ne abbiamo avuti altri in futuro”.