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Monday, 27 January 2014 - 00:04
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epilogo

Processo omicidio Meredith, la sentenza il 30 gennaio. Sollecito non sarà in aula, la Knox non tornerà dagli Usa

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Immagine articolo - Il sito d'Italia

La sera del 30 gennaio ci sarà il verdetto, quello che la Corte d'Appello di Firenze presieduta dal dottor Alessandro Nencini emetterà nei confronti di Amanda Knox e Raffaele Sollecito imputati nel processo bis ordinato dalla Corte di Cassazione che ha annullato la loro assoluzione per la morte, nel novembre del 2007 a Perugia, della giovane studentessa inglese Meredith Kercher. 

 

Alla lettura della sentenza ci saranno i familiari della giovane studentessa inglese. "Probabilmente sarà presente in aula la sorella di Meredith" ha dichiarato l'avvocato della famiglia Kercher, Francesco Maresca. Non ci sarà sicuramente Amanda, tornata negli Usa i giorni dopo il felice esito del secondo processo nel capoluogo umbro, che a questo quarto grado di giudizio ha partecipato con una lunga mail e qualche intervista a giornali e televisioni. Rimarrà a casa anche Raffaele, lo ha detto il padre Francesco spiegando come il figlio non sia in "condizioni psicologiche di sostenere una lunga attesa come quella che si prevede il giorno della sentenza" nonostante Raffaele sia sempre stato presente alle udienze fiorentine accompagnato dal padre e dai legali Bongiorno e Maori. La pressione psicologica sul giovane è comprensibile così come la paura per una condanna che potrebbe scagliarsi contro l'ingegnere pugliese come un macigno. Il Procuratore Generale di Firenze, Alessandro Crini, ha preannunciato che in caso di verdetto contro Raffaele e Amanda richiederà misure cautelari che potrebbero andare dal 'semplice' ritiro del passaporto, visti anche i molteplici viaggi fuori continente dell'imputato, all'arresto in attesa dell'eventuale verdetto della Cassazione. Sarà una lunga giornata di attesa, il verdetto arriverà in serata. 

 
 

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