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passeggiata nel rione

Sorgane, i 120 sgomberati alla Pertini e quella 'preoccupazione' preventiva. Assemblea pubblica l'8 settembre

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Sorgane, periferia sud di Firenze. Alla foresteria della scuola Sandro Pertini dal 14 agosto scorso ci sono 120 persone. Gli 'sgomberati' dell'ex collegio la Querce in via della Piazzuola, in pratica circa 60 bambini con altrettanti adulti, in maggioranza rom. Vivono al confine con le case di quello che è un rione vivo e popolare. Sono stati posizionati accanto alla scuola elementare in un'operazione dal costo di circa 200.000 euro per le casse di Palazzo Vecchio.

 

“Una situazione temporanea e d'emergenza che monitoriamo ogni giorno con grande attenzione” ci spiega il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito (Pd) che ci ha accompagnato per un 'giro' a Sorgane insieme anche a quei cittadini che, dall'arrivo degli 'sgomberati', si sono spontaneamente riuniti in un comitato.

 

“Siamo preoccupati” ci spiegano alcuni di loro. “Qua ce l'hanno messi all'improvviso da un giorno all'altro ora vogliamo garanzie che il 31 ottobre siano sistemati come ci hanno detto” continuano spiegando come “sia diventato impossibile muoversi in tranquillità anche per i nostri bambini perchè loro bivaccano in ogni posto, si sentono padroni a casa nostra”.

 

Nella nostra passeggiata il gruppo del comitato si allarga. Ci spiegano come “la sera questi (gli ospiti della foresteria, ndr) fanno quello che vogliono almeno fino alle 2 di notte a bere e fumare per strada”, “'puntano' le macchine e gli abiti stesi alle terrazze”. “Dobbiamo portare i nostri figli per mano”. La parola ricorrente è “preoccupazione”.

 

E' vero, basta uscire la mattina per vedere più persone vagare per le strade. Chi in cerca di qualcosa dentro ai cassonetti, chi invece della rete wifi da usare con gli smart phone. Le perplessità di queste persone fanno i conti con le notizie che arrivano ogni giorno da ogni parte del Paese.

Niente fino ad ora è successo da far manifestare una fondata preoccupazione, ma i timori, legittimi, di chi li sottopone all'attenzione pubblica, probabilmente trovano casa in un'esasperazione generale sull'argomento “immigrazione”, dovuta da un dibattito nazionale che lascia senza respiro.

 

Non si registrano aumenti di furti o azioni criminali rispetto ad altri periodi dell'anno ed in campo c'è, realmente, tutto l'impegno ed il controllo dell'amministrazione comunale e del Quartiere con l'ausilio, ed il determinante sostegno, della Caritas e della cooperativa Il Cenacolo.

 

Esposito, con il suo vicepresidente Franco Nutini (Pd), è in prima persona a controllare. Hanno un contatto diretto con i cittadini, parlano e si fermano con tutti quelli che gli pongono domande. Spiegano tutti gli accordi presi con l'amministrazione e i regolamenti per il piano d'inserimento ricordando “come sia un dovere di chi Governa dare assistenza a chi ne ha bisogno”.

 

Così come i residenti, attenti a vigilare che la loro quotidianeità non venga stravolta. Hanno chiesto un incontro con il Comune di Firenze e l'assemblea è stata fissata per il prossimo 8 settembre (Centro Sociale di Sorgane, ore 18.30) alla presenza oltre che di Esposito anche dell'assessore all'accoglienza Sara Funaro e del sindaco di Bagno a Ripoli, Casini. In questa occasione i cittadini faranno domande e, con tutta probabilità, otterranno le dovute risposte. “Ma non vogliamo nessun politico” sottolineano rimandando al mittente qualsiasi tipo di strumentalizzazione. “Qua c'è solo la voce di un rione che vuole rispetto e attenzione”. “Siamo babbi e mamme che si preoccupano di un quartiere e dei suoi ragazzi”.

 

Sorgane in questi anni è stata una zona, che grazie ai suoi cittadini, ha saputo darsi una nuova veste con una valorizzazione dei propri spazi e luoghi rispetto ad un passato in salita. Certamente non avrà difficoltà a convivere con questa emergenza. Specie se in campo ci sono le forze e l'impegno di un'intera comunità.

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