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martedì, 13 dicembre 2011 - 06:03
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inquinamento

Rete No Smog:"Da domani blocchi del traffico nell'intera area fiorentina"

La sollecitazione, dopo il superamento per 4 giorni consecutivi del livello consentito di Pm10
Immagine articolo - Il sito d'Italia

"Dopo quattro giorni consecutivi di sforamento del Pm10 nelle centraline di fondo dell'area fiorentina devono scattare da domani i quattro giorni di blocco del traffico sull'intera area fiorentina, così come deciso in febbraio dall'accordo fra i Comuni e la Provincia. E se il Pm10 non diminuisce, si deve continuare, come previsto dall'accordo, con altri quattro giorni di blocco". E' questa la richiesta che viene avanzata ai sindaci e alla Provincia dalla Rete No Smog Firenze, alla quale aderiscono Città Ciclabile, Fare Verde, FirenzeinBici, Italia Nostra, Medici per l'Ambiente, Medicina Democratica, sTraffichiamo Firenze e Terra!. "Il PM10 è alle stelle, anche alla centralina di Boboli, che si trova ben lontana dal traffico e quindi testimonia ancor più della gravità della situazione attuale - affermano le associazioni -per cercare di ridurne i picchi, particolarmente nocivi per la salute di tutti (come tanti medici hanno fatto presente in varie occasioni), servono subito i blocchi del traffico a livello di area metropolitana, con la novità del blocco delle auto diesel euro 3, immatricolate fino al 2005 e ancora molto diffuse a Firenze e provincia". Secondo la Rete No Smog i blocchi antismog sarebbero più efficaci senza la finestra oraria dell'ora di pranzo, se fossero estesi ad altri veicoli diesel inquinanti, come le auto euro 4 e i veicoli merci euro 2 e 3, e se collegati a controlli veramente severi da parte della Polizia Municipale: "se non ci sono controlli - sostengono gli ambientalisti - i blocchi sarebbero una farsa!". Secondo la Rete No Smog devono attuare i blocchi tutti i Comuni dell'area fiorentina. "E ai Comuni che non emettono subito l'ordinanza del blocco - concludono le associazioni - subentri la Regione Toscana con i poteri sostitutivi previsti dalla normativa". La Rete ricorda che va anche affrontato il problema del dilagare delle porte dei negozi lasciate spalancate, col riscaldamento al massimo all'interno, e della temperatura eccessivamente alta in tante scuole ed uffici pubblici: "che senso ha chiedere ai cittadini di ridurre la temperatura nelle proprie case se si continua a non far nulla per diminuire lo smog causato da tutto questo spreco?"

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