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Lettera a Regione e trenitalia

Il Comitato Pendolari Valdarno: proposte soluzioni da realizzare per settembre

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima scrive alla Regione Toscana e a Trenitalia, per segnalare alcuni disservizi relativi a orari inidonei, mancate coincidenze, affollamenti, che si verificano sui treni della linea Firenze-Valdarno.

"Le segnalazioni - scrive il portavoce dei pendolari del Valdarno Maurizio Da Re - hanno lo scopo di individuare possibili soluzioni, che il Comitato propone e che potrebbero essere realizzate anche in tempi relativamente brevi, per inizio settembre o al massimo per dicembre col nuovo orario, così da migliorare quanto prima la vita dei pendolari del Valdarno".

La prima segnalazione riguarda i treni per Firenze del primissimo mattino, "perchè su quattro treni esistenti - afferma Da Re - non ce ne è uno che arrivi a Firenze poco prima delle ore 7, così da permettere l'ingresso al lavoro in orario, con il caso di pendolari che arrivano a Firenze con 1 ora di anticipo oppure in ritardo". Così il Comitato chiede la velocizzazione di uno o più treni, riducendo di alcune fermate nel Valdarno o permettendo la coincidenza con altri treni.

Altri due casi riguardano treni che per pochi minuti non permettono ai pendolari valdarnesi la coincidenza con altri treni, nelle stazioni di Firenze Statuto e di Campo di Marte, la mattina e il pomeriggio. E il Comitato propone una piccola ma significativa modifica degli orari. 

Altro caso è la contemporaneità dell'arrivo verso le ore 18 di due treni alla stazione di Figline: 11805 in anticipo dalla Direttissima e 11803 in ritardo dalla Lenta. E il Comitato propone una lieve modifica degli orari, così che il treno veloce non debba sostare a Figline, per dare la precedenza al lento. 

Ultimo caso è l'affollamento del Vivalto 6604, frequentato soprattutto dagli studenti universitari e famoso per il sovraffollamento degli anni scorsi. "Furono le proteste dei pendolari - ricorda il portavoce Da Re - che il 4 dicembre 2013  portarono il presidente regionale Rossi a fare il suo primo sopralluogo e nei giorni successivi al Vivalto venne aggiunta la settima carrozza". Ma i pendolari sul Vivalto sono ancora aumentati e il treno successivo diretto dal Valdarno a Firenze c'è dopo 50 minuti, alle 8.00 e anche questo è affollato da pendolari. "Dopo il caso unico del treno a 12 carrozze e 928 posti, il 3164 della prima mattina - conclude il portavoce del Comitato Maurizio Da Re -  anche il Vivalto 6604 deve diventare una eccezione positiva, con l'aggiunta di una ottava carrozza, così da portare a 960 i posti a disposizione dei pendolari valdarnesi".

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