Pd, l'ironia di D'Alema: "Renzi sindaco e segretario? Sarà come un Visitors"

Matteo Renzi scelga: resti a fare il sindaco oppure faccia il segretario del Pd a tempo pieno: e' il consiglio che Massimo D'Alema trasmette a Renzi intenzionato a correre per la leadership del partito, mantenendo la guida del Comune di Firenze. Il presidente di Italianieuropei ne ha parlato in un dibattito sulla forma-partito che si e' svolto al Circolo degli Artisti a Roma e che ha analizzato il confronto tra i 4 candidati alla segreteria. "Cuperlo -ha dichiarato D'Alema- e' quello che in modo piu' serio e approfondito ha affrontato i problemi del Pd. Renzi e' diverso, basta guardare la sua campagna elettorale. Non ha detto una sola parola sul Pd e partecipa alla competizione come se le primarie fossero per designare la premiership ma non e' cosi'. Trovo un po' bizzarro e foriero di possibili equivoci questo tipo di campagna. Renzi e' fuori dal tempo e sta facendo una campagna completamente personale. Gode di un grande consenso mediatico e questo gli dara' qualche vantaggio, basta ricordarsi il discorso di Bari che e' stato mandato in diretta tv come fosse un discorso di Churchill. Io ho l'impressione che lui si sia imbarcato su una strada rischiosa: avremo un segretario eletto dagli iscritti e rischiamo un segretario eletto 'dall'esterno', appoggiato dall'establishment dell'informazione, che vuole continuare a fare il sindaco. Avremo una sorta di visitors che viene a Roma quando ha tempo". Le regole del Pd non aiutano a fare chiarezza. "Ci siamo infilati in un tunnel senza ragionare abbastanza -conclude D'Alema riferendosi alle norme per l'elezione del segretario- io spero che alla fine di questa vicenda congressuale, la nuova generazione che partecipa alla competizione per la segreteria, discuta, cerchi di mettersi d'accordo e che con una certa saggezza trovi il modo di ricomporre la vicenda congressuale per mandare avanti il partito tutti insieme". (Adnkronos)

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