Rossi: "Prerogativa della Giunta decidere il proprio staff"

«È prerogativa della Giunta determinare gli uffici di supporto ai propri organi e gli assetti dirigenziali, e lo ha fatto senza nessuna ingerenza. Ho ricevuto critiche anche da parte di una esponente della maggioranza (Maria Luisa Chincarini dell'Idv), e cercando di coglierne il senso ho poi deciso di confermare un solo dirigente e di sostituire l'altro funzionario previsto con due amministrativi, che saranno scelti con bando interno tra i dipendenti della Regione, a cui si aggiungeranno tre tirocinanti per un anno». Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi rispondendo oggi in Consiglio regionale a tre interrogazioni. Le interrogazioni, presentate da Udc, Pdl e Lega Nord, erano dedicate a una recente delibera di Giunta per l'aumento dell'organico dell'ufficio di gabinetto del governatore.

«Invito il Consiglio regionale - ha aggiunto - a fare altrettanto e a togliere anche negli staff dei gruppi un dirigente, o a fare le nuove assunzioni con bando interno. Se guardiamo il presidente della Toscana dal punto di vista della sobrietà e del contenimento dei costi, non ne esce male». Rossi ha poi ricordato che «la dotazione del mio staff è di 8 persone, più altre quattro, più il portavoce, con tre dirigenti. Non sono ricorso a consulenze, a differenza di quanto succedeva prima, e abbiamo portato a completamento le previsioni di inizio legislatura».

Il presidente dell'Assemblea regionale Alberto Monaci ha detto di concordare con Rossi e sottolineato che «con questa legislatura abbiamo raggiunto la piena autonomia tra Consiglio e Giunta. Le critiche sono ammesse ma non sono sempre appropriate».

Critiche a Rossi sono arrivate dai gruppi di centrodestra. Il capogruppo della Lega Nord Antonio Gambetta Vianna ha sottolineato che «l'obiettivo dell'interrogazione non era quello di far polemica ma l'opposizione non poteva non presentarla» e chiesto a Rossi «maggiore rispetto per i consiglieri». Secondo Marco Carraresi «Rossi ha espresso una serie di inesattezze, perchè il Consiglio regionale ha il diritto e dovere di valutare gli atti della Giunta e occuparsi di tutti i dipendenti della Regione. Non ci sono zone franche per la Giunta» e poi, ha aggiunto «dove è il risparmio?». Critico anche Paolo Ammirati del Pdl secondo cui «Rossi ha fatto un torto istituzionale, e non si può impedire al Consiglio di effettuare il suo legittimo compito di controllo», senza dimenticare, ha aggiunto, che «in Regione ci sono 137 dirigenti, sei direttori generali e 2500 dipendenti».