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lunedì, 17 dicembre 2012 - 10:17
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Obbligatoria la prenotazione

Museo dei ragazzi, domani tante iniziative dedicate a bambini e adulti

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Quest’anno ricorre il 30° anniversario dell’inserimento del centro storico di Firenze nella lista del patrimonio Unesco e il 40° della Convenzione sul patrimonio mondiale.

Per festeggiare questa duplice ricorrenza domani il Museo dei ragazzi ha in programma numerose iniziative dedicate a grandi e piccini, realizzate in collaborazione con l’Ufficio Unesco del Comune. Si va dalla visita alla sezione museale “Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la città” ai percorsi legati ai diversi periodi storici, che si svolgono in città e chiamati “Alla scoperta di Firenze”, entrambi dedicati agli adulti, fino alle attività riservate alle famiglie con bambini come il laboratorio artistico Firenze denominato “La mia città” e l’attività “Per fare una città ci vuole un fiore”.
La giornata di domani, con le sue numerose iniziative, ha l’obiettivo di invitare i fiorentini, e non solo, a riscoprire il perché Firenze è stata proclamata patrimonio dell’Unesco e ciò che questa inclusione porta con sé: ovvero la grande responsabilità di voler bene alla propria città, di considerarla come la propria grande casa e di curarla come uno straordinario museo a cielo aperto.
Per partecipare alle attività e alle visite guidate è necessaria la prenotazione, che può essere fatta telefonando ai numeri 055-2768224 oppure 055-2768558 fino a oggi pomeriggio alle 17 e domani mattina dalle 9.30 alle12.30 o inviando una e-mail all’indirizzo info.museoragazzi@comune.fi.it. In questo secondo caso la prenotazione è da ritenersi valida solo in caso di ricezione della mail di conferma. Le attività e le visite hanno un costo di 2 euro per partecipante. (fp)

Di seguito le proposte della giornata:

Per fare una città ci vuole un fiore - per famiglie con bambini dai 4 anni - massimo 25 partecipanti per turno - ore 11.30, 16.30 - durata 1 ora e 15 minuti - luoghi: Teatrino delle storie di Bia e Garcia e Quartieri monumentali
Firenze deve il suo nome all’origine che avrebbe avuto la colonia romana di Florentia, fondata su una vivace distesa fiorita lungo il fiume Arno. Non è facile stabilire se si tratti di verità storica o mitica, così come non è facile definire quale sia il fiore che simboleggia la città dalla sua nascita: un giglio, un iris, un giaggiolo? Il racconto si svolge tra i fiori (tra le loro forme, i loro colori, i loro profumi) per portare i bambini e le loro famiglie a riappropriarsi del simbolo della città, molto visto ma poco osservato, e comprendere come Firenze sia proprio come un fiore, da custodire e da tenere con cura.

Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la città - per tutti, a partire dai 10 anni - massimo 12 partecipanti per turno - ore 10, 12, 15 - durata 50 minuti – luoghi: nuova sezione espositiva
La visita consente di comprendere gli sviluppi architettonici e urbanistici della città di Firenze nel corso dei secoli, contestualizzandoli nei periodi storici che li hanno generati. Sarà quindi possibile ripercorrere le tappe salienti dell’urbanistica fiorentina: le chiavi delle porte urbane saranno il via per raccontare delle diverse cerchia murarie cittadine la monumentale “Veduta della catena” consentirà di esplorare l’assetto della Firenze del Rinascimento; le incisioni di Giuseppe Zocchi porteranno lo sguardo sulla città settecentesca; i dipinti di Augusto Marrani restituiranno la vita al vecchio centro storico, demolito nell’Ottocento; i progetti di Giuseppe Poggi riporteranno il sogno di Firenze Capitale. Un immaginario “viaggio in Firenze” che si spingerà fino al Novecento e al contemporaneo per riconoscersi e ritrovare la propria storia.
 

Firenze, la mia città - per famiglie con bambini dai 6 anni - massimo 25 partecipanti per turno - ore 11.30, 14.30, 16 durata un’ora e 15 minuti - luoghi: Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la città e Atelier di manualità
Ogni anno milioni di turisti affrontano viaggi continentali per approdare a Firenze, visitarne i musei, percorrerne le strade e ammirarne palazzi, scorci e vedute. La città è definita un “museo a cielo aperto” che potrebbe essere chiamato Museo Firenze. Nascere, abitare e vivere in una città come questa è un privilegio, poiché consente una spontanea educazione alla storia e alla bellezza che, proprio perché spontanea, rischia di essere sottovalutata. Nel dialogo tra storia e contemporaneità, i partecipanti saranno guidati a conoscere i contenuti della sezione museale “Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la città”, ripercorrendo la storia della città dal Medioevo a oggi. Sarà quindi avviato un laboratorio artistico sulle maggiori architetture fiorentine, da Battistero al nuovo Teatro dell’Opera, per riappropriarsi in forma creativa dei luoghi-simbolo della città e sentirsi a buon titolo parte di Firenze patrimonio dell’umanità (Unesco).

Alla scoperta della Firenze romana - per tutti, a partire dai 10 anni - massimo 25 partecipanti per turno - ore 10 - durata un’ora e 15 minuti - luoghi:centro storico
Esiste una “Firenze nascosta” che consente di scoprire l’antica Florentia romana: ne sono testimonianze l’intreccio regolare delle strade del centro storico, la permanenza di toponimi che rimandano a luoghi di venti secoli fa, la posizione della grande piazza della Repubblica come fulcro di via Roma e via del Corso, l’andamento curioso di una strada dal nome altrettanto curioso, via Torta, l’aspetto insolitamente cilindrico di un’antica torre medievale, frammenti apparentemente insensati sui paramenti murari. Il percorso in città si snoda attraverso questi luoghi , dove - come detective della storia - i partecipanti potranno scoprire le tracce egli indizi di questo lontano passato: dov’era il Foro e quali edifici lo caratterizzavano, quanti impianti termali connotassero la città, dove fossero il teatro e l’anfiteatro.

Alla scoperta della Firenze medievale - per tutti, a partire dai 10 anni - massimo 25 partecipanti per turno - ore 11.30 - durata un’ora e 15 minuti - luoghi: centro storico
Firenze, nota come la culla del Rinascimento, è anche città che conosce un notevole sviluppo architettonico e urbanistico in età medievale, con particolare riferimento alla seconda metà del XIII secolo e i primi decenni del XIV secolo. Alla sua costruzione contribuirono in grande misura le corporazioni delle Arti e dei Mestieri, a cui si deve lo straordinario impulso economico che permette a Firenze di diventare una delle più ricche e potenti città del Medioevo europeo. Il percorso in città consente di individuare gli edifici e i monumenti di maggior rilievo rispetto al periodo storico, come Orsanmichele, il Battistero e le antiche sedi delle corporazioni più importanti (Arte di Calimala, Arte dei Giudici e dei Notai, Arte della Lana o della Seta) ma anche di scorgere le tracce di alcune dimore private, caratterizzate dai tipici sporti.

Alla scoperta della Firenze medicea - per tutti, a partire dai 10 anni - massimo 25 partecipanti per turno - ore 14.30 - durata un’ora e 15 minuti - luoghi: centro storico
Il dominio della famiglia dei Medici (sulla Repubblica nel secolo XV e in forma ufficiale sul Ducato del secolo successivo) ha lasciato un’impronta ben delineata nell’aspetto della città. questo non solo grazie all’imponente presenza delle residenze di famiglia - il Palazzo di via Larga (attuale Palazzo Medici Riccardi), il Palazzo di Piazza (Palazzo Vecchio), il Palazzo de’ Pitti, ma anche attraverso molti edifici pubblici e privati, le cui facciate spesso presentano omaggi agli stemmi e alle imprese della famiglia Medici. Per non parlare della basilica di San Lorenzo e delle Cappelle Medicee, straordinario mausoleo di casa Medici.

Alla scoperta di Firenze capitale - per tutti, a partire dai 10 anni - massimo 25 partecipanti per turno - ore 16 - durata un’ora e quindici - luoghi: centro storico
Il 12 marzo 1860 la Toscana vota con un voto pressoché plebiscitario l’annessione al Regno d’Italia. Cinque anni dopo, in esecuzione dell’ardo tra re Vittorio Emanuele II e l’imperatore Napoleone III, la capitale del Regno diventa Firenze. Vi vengono trasferiti da Torino la corte sabauda, il parlamento, i ministeri, e gli uffici del Regno. La popolazione della città sale da 150mila a 170mila abitanti. Sono intrapresi grandi lavori per rendere il centro cittadino degno del nuovo ruolo di capitale: si allargano strade, si demoliscono interi isolati sostituendoli con nuovi palazzi. Di questa trasformazione, in realtà già avviata negli ultimi decenni lorenesi, e, ancor prima, durante il periodo napoleonico, non rimane a un primo sguardo traccia nell’aspetto attuale della città, così segnato dall’architettura rinascimentale: ma a ben guardare, molti edifici dimostrano un’età assai diversa dall’apparenza.

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