Renato Mazzoncini: "Investimento da 94 miliardi in 10 anni per FS"

Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, ha svelato i progetti per il futuro, con un piano industriale da 94 miliardi di investimenti. Un incontro presso la Stazione ferroviaria di Roma Tiburtina al quale hanno partecipato il Premier Matteo Renzi, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, e la Presidente dell'Azienda, Gioia Ghezzi.

Un incontro di grande rilievo concluso da una partecipata Conferenza stampa alla presenza di numerosi corrispondenti delle varie testate nazionali. È stata una presentazione che ha messo l'accento su i punti deboli delle Ferrovie come servizio pubblico e sulle azioni da realizzare per renderla invece sempre più presente e competitiva.

Azioni che vanno verso soluzioni di trasporto integrato tra ferro e gomma, al fine di fornire ai viaggiatori un servizio capillare sul territorio, di rinnovamento delle strutture e dei mezzi, di digitalizzazione delle risorse, di partnership e acquisizioni, di quotazione in Borsa.

Proprio sugli investimenti il Piano punta ad una diversificazione che realizzi, con ben 73 dei 94 miliardi previsti, una ristrutturazione del comparto infrastrutturale, 14 miliardi per le nuove tratte ferrate, e 7 miliardi per le tecnologie, per un percorso già avviato con l’integrazione con Google Maps, presentata dallo stesso Mazzoncini.

Il Piano basa la sua messa in pratica dalla disponibilità pressoché immediata di ben 58 miliardi e già si impegna da dicembre a mettere mano alla tratta Napoli-Bari. Ma una parte importantissima del Piano sta proprio nella diversificazione del servizio, che non sarebbe più solo su rotaie, ma si trasferirebbe anche su gomma, grazie ad una serie già programmata di acquisizioni e partnership.

Le acquisizioni puntano a inglobare alcune delle reti ferroviarie regionali, come la Trenord o le ferrovie pugliesi, in modo da espandersi agevolmente sul territorio regionale, mentre le partnership già prevedono un accordo con ANAS, in modo da fornire un servizio su asfalto totale in tutto il territorio.

Ma non si guarda solo allo sviluppo nazionale, pur rimanendo questo un obiettivo prioritario, ma anche a portare l'Azienda a divenire concorrenziale sul piano internazionale. Oggi il comparto estero incide già su una percentuale di ricavi intorno al 13%. L'obiettivo è portare la percentuale di dieci punti in più nei dieci anni successivi.

Un obiettivo da raggiungere lavorando e collaborando alla realizzazione di nuove strutture nei paesi deboli in questo settore, con accordi già intrapresi, come in Iran, Oman e Paesi arabi, o in Asia, come in Vietnam o a Singapore.

Ancora esportando nei paesi europei l'esperienza già realizzata con i servizi Alta Velocità italiani e rafforzando le relazioni con i paesi d'oltralpe. Infine esportando anche l'esperienza dei trasporti integrati, agendo contemporaneamente in Italia e all'estero.

Infine conta anche la grande scommessa del nuovo polo unico della logistica, che farà riferimento a Mercitalia, e che punta a far diventare il trasporto delle merci, sia in Italia che in Europa, un fiore all'occhiello della Compagnia, che intende mettersi in concorrenza con i vettori privati.