VIDEO Omicidio Guerrina, pg Cassazione chiede conferma condanna padre Gratien

Confermare la condanna a 25 anni emessa dalla corte d'Appello di Firenze a padre Graziano, il religioso accusato dell'omicidio e soppressione di cadavere di Guerrina Piscaglia, la 50enne scomparsa da Ca Raffaello, sull'appennino aretino. Lo ha chiesto il Procuratore generale nell'udienza in Corte di Cassazione.

Padre Gratien Alibi era il parroco della piccola frazione e secondo quanto ricostruito dai giudici di merito avrebbe avuto una relazione con la donna, di cui si sono perse le tracce il primo maggio 2014; il suo corpo non è mai stato ritrovato.

"E' un processo particolarmente delicato - ha esordito, nella sua requisitoria davanti alla prima sezione penale della Cassazione, la pg Elisabetta Cesqui - un processo indiziario che parte dalla necessità, prima di trovare il responsabile, di accertare che ci sia stato un omicidio. I giudici di primo e secondo grado sono giunti alla medesima conclusione", condivisa anche dalla procura generale della Cassazione.

Secondo la sentenza d'appello è la relazione sentimentale tra padre Graziano e Guerrina alla base della morte della donna. E, ha sottolineato Cesqui, quanto all'esistenza della relazione - che la difesa del religioso smentisce - "gli elementi sono molti".

"Abbiamo un innamoramento fortissimo di Guerrina, ne parlano più+ testimoni, nel paese se ne parla. I suoi innamoramenti sono probabilmente disparati ma non sono platonici. Guerrina non è un'adolescente, ma una donna matura. Ci sono in contatti telefonici tra i due e non solo da Guerrina a padre Graziano: in quattro mesi 4.027, un terzo partono dall'imputato. Vuol dire che Guerrina non è uno stalker. E dopo il primo maggio non c'è più nessuna chiamata".

Proprio i messaggi e le telefonate sono al centro delle accuse al frate. Non solo gli sms tra i due prima della scomparsa della donna, ma anche quelli partiti dal telefonino di lei a parenti e amici e che secondo l'accusa sarebbero stati inviato da padre Graziano a scopo di depistaggio.

L'ipotesi dell'allontanamento, avanzata tra l'altro dalla difesa che ha presentato 20 motivi di ricorso in 389 pagine, e sul quale è chiamato a decidere il collegio presieduto da Antonella Mazzei, secondo il Pg è "fantasiosa e senza riscontro. Non è ipotizzabile una vita parallela: Guerrina non guidava, è scarsamente autonoma, non ha una rete di conoscenze".

Inoltre, "c'è una coerente concatenazione che porta a padre Graziano e non ce n'è una che porta in una direzione diversa. Anche inseguendo la suggestione di ipotesi alternative, che sono state avanzate nella fase processuale, si imbocca sempre vicoli ciechi".