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Omicidio Allison Owens

Stefanoni resta in carcere. Impossibile non accorgersi dell'impatto

Il gip convalida il fermo per un mese
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Immagine articolo - Il sito d'Italia

Il gip di Arezzo, Andrea Claudiani, ha confermato l'arresto di Pietro Stefanoni, il rappresentante 56enne accusato di aver investito e ucciso la 23enne americana Allison Owens.
La ricostruzione fatta da  Stefanoni e' inattendibile: e' quanto avrebbe scritto il gip nell'ordinanza con cui convalida il fermo e dispone il carcere per un mese. Nelle motivazioni, il giudice solleverebbe dubbi su numerose parti del racconto di Stefanoni. Il rappresentante ha detto di aver avuto un colpo di sonno e di non essersi accorto di aver investito la ragazza; avrebbe capito quanto era successo solo alcuni giorni dopo, guardando la tv. Secondo il gip, anche se l'incidente fosse stato causato da un colpo di sonno, Stefanoni non poteva non accorgersi della presenza della ragazza, specie nei frangenti successivi all'impatto. Inattendibile sarebbe anche quanto raccontato dal rappresentante sulla velocita' a cui stava viaggiando: 40/50 km orari, incompatibili con le ferite trovate sul corpo. Dubbi anche sulla ricostruzione di quanto avvenuto un'ora dopo, quando Stefanoni e' tornato sul posto: per il gip era impossibile non vedere le tracce dell'impatto con la ragazza.
La Procura prosegue a studiare le celle dei telefonini per vedere se Stefanoni era realmente lui alla guida quella maledetta notte.

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