Caso Fiorentina-Salah: una domanda a Pasqual...

Alle 17 di oggi, presso la sala stampa del ritiro estivo di Moena, si è tenuta la conferenza del giocatore della Fiorentina, Manuel Pasqual. Il tesserato viola, giunto in Val di Fassa da poche ore, interrogato dai giornalisti presenti ha detto la sua sul caso Salah.

“Riguardo al caso Salah – ha spiegato Pasqual - non so come siano i documenti. Ho visto le foto di un documento firmato dal giocatore e dalla Società (in realtà è stato firmato solo dalla Società nella persona di Sandro Mencucci, ndr). Sembra – ha proseguito Pasqual - che questo documento non sia comunque valido a livello sportivo, perché non è stato depositato il Lega. Il ragazzo pensava che fosse valido, ma nel momento che vado a firmare un documento in un campionato estero, dove non so cosa è valido e cosa non lo è, mi prendo un professionista che mi spieghi cosa è e cosa non è valido. È come quando rinnovi un contratto: tu lo firmi, ma se la Società non lo manda in Lega – ha concluso - hai rinnovato per la carta straccia”.

Il documento, redatto in inglese, chiude affermando che “Il club non è autorizzato ad esercitare questi diritti (rinnovo del prestito o riscatto, ndr) senza che il calciatore non esprima in forma scritta la volontà di restare in viola anche per la stagione 2015-2016”.

La questione, forse, non avrà valore dal punto di vista legale/sportivo, caro Pasqual, ma dal punto di vista morale? Un accordo era stato trovato. Addirittura non sulla parola, ma messo nero su bianco.

Dove sono finiti i sani principi, i patti tra gentiluomini e le strette di mano reiteratamente sciorinate dalla dirigenza gigliata?