Un esempio di politica virtuosa arriva da Tavarnelle Valdipesa dove il Consiglio comunale ha stanziato un premio per tutti gli esercizi commerciali che rinunceranno alle slot-machines. Sull'esempio dei comuni di Milano e Pavia, Tavarnelle è la prima città toscana ad aderire all'iniziativa. Ai locali che spegneranno le slot sarà rilasciato un certificato con la dicitura “esercizio antislot”. Nel recente passato, giugno 2013, a Pavia sfilarono contro le 'macchinette' mangiasoldi quasi un migliaio di persone, sindaco e vescovo compresi.
All'epoca due sviluppatori dell'Università, Mauro Vannetti e Pietro Pace, realizzarono il sito "senzaslot", con gli indirizzi dei bar che avevano rinunciato al gioco d'azzardo. Entrando nel sito potete trovare il bar più vicino a voi dove gustare tranquillamente un caffè, lontani dai veicolatori di ludopatia.
Intanto approvata all'unanimità dal Consiglio comunale la mozione e l’emendamento presentati dal consigliere Tiberio Bagni, Centro Sinistra per Tavarnelle. L'Assemblea ha espresso anche totale contrarietà all’eventuale rilascio da parte del Questore di autorizzazioni per l’apertura di una sala slot nel territorio di Tavarnelle.
“L’idea – commenta Tiberio Bagni – di portare il Consiglio comunale a discutere sugli eventuali risvolti e la complessità che questo fenomeno, in sensibile aumento, potrebbe avere per il nostro territorio, è nato dall’osservazione diretta di alcuni ambienti dove lavorano alcuni miei amici, in questo modo ho potuto constatare che non sono pochi i giovani che scialacquano interi stipendi a causa del gioco d’azzardo portando alla rovina se stessi e le loro famiglie”.
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