Mencucci: "Chiarito il caso della visita a Coverciano del Settebello"

Ecco le parole di Sandro Mencucci, rilasciate a Massimo Sandrelli in un'intervista esclusiva ad RTV38 andata in onda pochi istanti fa.

"Il centro sportivo è qualcosa che ci serviva per lavorare bene, Prandelli aveva detto che un Centro Sportivo avrebbe garantito 7 punti in più, condivido questa affermazione – dichiara Mencucci a Massimo Sandrelli – adesso si parla anche di un'area dedicata ad un nuovo stadio...tutti siamo contenti, se ci saranno i presupposti, anche se cambia la zona, il concetto resta quello di un tempo (riferendosi all'area Mercafir in luogo di Castello, ndr)”. “Il dialogo con la città? - Abbiamo preso consigli ed è giusto che ci sia il contatto tra tifosi e Società. Domenica col Bologna abbiamo rivisto una Curva che ha cantato per 90 minuti”.

“Il monte ingaggi ridimensionato? - Non è sinonimo di ridimensionamento della squadra, oggi abbiamo una rosa più forte”.

“Gilardino e Cerci che erano sul mercato? - C'è stato un ripensamento anche dei giocatori stessi, le cose con Cerci sono cambiate, ha riconquistato il pubblico con le sue giocate, noi ce ne siamo accorti e abbiamo fermato le macchine...Gilardino può aver avuto il pensiero di cambiare, ma non ho mai reputato che avesse tanta voglia di lasciare i Gigliati, Alberto si è allenato sempre bene e noi non abbiamo mai avuto questa volontà di cederlo”.

“La Fiorentina permalosa e il caso Prandelli Settebello? - Non credo che ci sia un essere permalosi o non esserlo, non vorrei entrare nell'argomento Prandelli e la querelle sulla visita a Coverciano...quelli erano i giorni della contestazione e ci era parso strano che chi ci critica vada a Centro Tecnico Federale, ma adesso ci siamo chiariti...anche i crimini di guerra vanno in prescrizione...”.

“Il none del Centro sportivo? . Sicuramente lo dedicheremo ad una persona che sia nella mente della città e dei tifosi Viola, ma associato – conclude - al nome di uno sponsor che ci garantisca una gestione meno onerosa”.