Per Eros Cruccolini e per gli iscritti del circolo Sel del Quartiere 5 la realizzazione delle linee 2 e 3 della tranvia è necessaria per incentivare l'uso del mezzo del pubblico. Il traffico cittadino su gomme andrà sempre più a scomparire per questo va fatta una scelta di lungimiranza per vivere degnamente e appieno una delle città più belle del mondo. "Siamo pronti anche a fare sacrifici". “La discussione – riferisce la responsabile del Circolo Camilla Baroncelli- si è soffermata sulle voci di un possibile rinvio dei lavori della linea 3 che sarebbero dovuti alle difficoltà di sostenere la contemporaneità dei cantieri. Dall'incontro è emersa la convinzione che, poiché si tratta di un Project, è necessario rispettare gli accordi per evitare eventuali penali. Il percorso della linea 3 collega la più grande Azienda Ospedaliera della città e della Regione e serve una delle zone più densamente popolate di Firenze. Il beneficio derivante dalle nuove linee sarebbe evidente non solo per noi abitanti del quartiere, ma per tutta la città, mentre la parziale realizzazione comporterebbe soprattutto per i quartieri non serviti, un danno in termini di isolamento dal sistema ed il rischio di vedere aumentato il traffico privato. Il successo della linea 1, imprevedibile in questa misura, è una conferma del fatto che i cittadini di Firenze sono pronti ad un cambiamento ed anzi hanno bisogno di una nuova mobilità integrata da mezzi moderni, efficienti in tutte le condizioni meteorologiche, puntuali e frequenti e di una città meno oppressa dal traffico e dallo smog. La linea 1 ha anche mostrato a tutti, che quelli che hanno terrorizzato i cittadini annunciando sfracelli e "eurostar" in città erano in malafede. Siamo consci del fatto che, soprattutto nei primi tempi o in prossimità dei cantieri più lunghi, si registreranno disagi per i cittadini, in particolare per coloro che usano l'auto tutti i giorni, e per questo crediamo che sia importante, più che occuparsi se fare o meno le linee, predisporre da subito un piano di mobilità alternativa per il periodo di cantierizzazione che coinvolga ATAF e le altre aziende della mobilità, compreso l'uso dei binari ferroviari esistenti. Ciò permetterà di incentivare fin da ora l'uso del mezzo pubblico. La richiesta di finire i lavori in tre anni non può che vederci favorevoli, soprattutto se i lavori saranno portati avanti per singoli lotti di estensione limitata in modo da non chiudere intere arterie senza alcuna motivazione evidente all'esterno: siamo tutti disposti a fare dei sacrifici per ottenere questo grande risultato, ma vogliamo un impegno chiaro e continuo da parte dell'amministrazione e delle imprese. Come SEL e sopratutto come cittadini del quartiere 5, ci faremo quanto prima promotori di una campagna di informazione e coinvolgimento di tutti coloro che vivono in quest'area della città, che ha bisogno di questo cambiamento. Siamo inoltre disponibili a dare una mano concreta insieme a commercianti, artigiani, consiglieri comunali e di quartiere per il controllo dell’andamento della cantierizzazione e per i rispetto dei tempi. Presso le aziende e le realtà in cui lavoriamo solleciteremo il rapporto con Ataf per la convenzione sugli abbonamenti annuali per i lavoratori dipendenti".
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency