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Prima infanzia

L’asilo nido dell’ex Meyer sarà affidato in concessione

La vicesindaca Giachi: «Standard qualitativi identici a quelli delle strutture a gestione diretta del Comune»
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Sarà il primo asilo nido del Comune di Firenze gestito attraverso l’affidamento in concessione.

È stato pubblicato sull’albo pretorio il bando di selezione per l’affidamento della struttura inaugurata a settembre scorso nell’ex il ‘Padiglione Sforni, all’interno dell’area ospedaliera dell’ex Meyer, in via Buonvicini.
«È una sfida quella che oggi hanno davanti i Comuni che vogliano migliorare e incrementare i servizi offerti ai cittadini, in un tempo nel quale i bilanci degli enti locali sono fortemente contratti e le risorse pubbliche drasticamente ridotte – ha spiegato la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi –. Di fronte a servizi che riteniamo essenziali, come questo, abbiamo deciso di provare a individuare una soluzione nuova, senza rinunciare tuttavia agli standard di qualità tipici del servizio pubblico ma trasferendo alla creatività imprenditoriale della gestione privata il compito di organizzare e impiantare il servizio, con il connesso rischio di impresa».
L’affidamento della struttura completa di arredi avverrà con ‘procedura aperta’, appunto con un bando, la scadenza della concessione è fissata al 31 luglio 2020 e non è soggetta a ripetizione «essendo intenzione dell’amministrazione, data la particolarità dei servizi – ha sottolineato la vicesinda Giachi – di procedere ad un’attenta valutazione della funzionalità del nuovo modello di gestione rispetto a quelli fino ad oggi utilizzati».
I nuovi posti a disposizione per il Quartiere 2 presso la struttura dell’ex Meyer saranno 50 in tutto, 20 dei quali a favore dell’amministrazione comunale, per accogliere quei bambini le cui famiglie sono in lista di attesa.
«Per i posti riservati – ha rilevato Cristina Giachi – il Comune può erogare buoni servizio a copertura della differenza tra le entrata delle rette, definite secondo le tariffe in vigore nei nidi a gestione comunale per la corrispondente fascia Isee e orario di frequenza scelto, e la tariffa offerta in sede di gara dal privato».
L’aggiudicazione della concessione avverrà «con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che prevede una valutazione secondo precisi criteri: qualità del progetto in primo luogo e, poi, economicità dell’offerta».
«In particolare - ha proseguito - la qualità del progetto varrà 70 punti su 100, l’economicità 30 punti su 100. Senza dimenticare che al privato chiediamo anche servizi aggiunti, tra i quali servizi gratuiti, e innovativi»
«Il parametro del costo del servizio per ciascun bambino – ha aggiunto – è di 600 euro al mese per l’orario di funzionamento dell’asilo dalle 7.30 alle 16.30. Questa cifra è stata individuata da uno studio del Cnel che riguarda proprio gli asili nido e i servizi educativi per l’infanzia».
«Nel capitolato abbiamo scritto nero su bianco – ha concluso la vicesindaca – che per l’asilo nido dell'ex Meyer il Comune garantirà tutti gli standard qualitativi delle strutture a gestione diretta, prevedendo il raccordo con le esperte del coordinamento pedagogico comunale. E l’amministrazione continuerà a monitorare rigidamente la qualità attraverso un regime di controlli serrati e frequenti, anche misurando periodicamente il grado di soddisfazione dei genitori ».
Il nuovo asilo nido sorto nell’edificio di via Buonvicini, recuperato grazie alla progettazione congiunta tra direzione servizi tecnici e direzione istruzione del Comune, avrà una superficie di 600 metri quadrati. La struttura è stata realizzata all’insegna del risparmio energetico: il 50% del fabbisogno di acqua calda viene prodotto grazie ai pannelli solari installati nella zona riservata alla centrale termica.

 

 

 

 

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