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Indagini dal 2009

Evasione di 4 milioni: la GdF di Firenze arresta due cinesi. Sequestrati immobili

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Nella mattinata odierna, i Finanzieri del Comando Provinciale di Firenze hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare domiciliare nei confronti di 2 coniugi di etnia cinese (rispettivamente di 40 e 35 anni, residenti entrambi in nel Comune pratese di Carmignano), responsabili del reato di auto-riciclaggio di somme di denaro derivanti da reati di natura tributaria.

Il provvedimento giudiziario, emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Firenze, ha disposto, altresì, il sequestro di beni immobili (tra cui quote societarie del prestigioso esercizio commerciale “CORSI”, sito nel centro storico di Prato) e mobili (conti correnti ed autoveicoli) per oltre 4 milioni di euro. L’attività investigativa è iniziata nel 2009 a seguito di controlli ispettivi di natura economico-finanziaria, svolti dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Firenze anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, nei confronti di alcune società intestate o riconducibili indirettamente ai menzionati soggetti indagati. Il sistema evasivo attuato dai 2 coniugi prevedeva la costituzione seriale di aziende “fantasma” (intestate anche a persone rivelatesi delle “teste di legno”), dedite alla produzione di articoli di pelletteria e nella gestione di ristoranti siti nei comuni di Firenze e di Prato. Le aziende “fantasma”, dopo aver operato per alcuni anni completamente “in nero”, scomparivano improvvisamente ed erano sostituite da nuove aziende che avrebbero avuto il medesimo ciclo operativo. Tale condotta ha permesso un’evasione verso l’Erario quantificata a complessivi 4 milioni di €. Tali somme, oltre ad essere impiegate in attività economiche nella Provincia di Firenze e Prato, sono state trasferite in Cina, in violazione della normativa antiriciclaggio.

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