Nomina presidente Cassazione, donne in pole position. Presidente Corte d'Appello di Firenze tra i 'favoriti'

Dopo la prima donna al vertice della Consulta, sembra possibile una svolta rosa anche alla guida della Corte di Cassazione. A luglio va in pensione l'attuale primo presidente, Giovanni Mammone, e tra i dieci candidati che hanno presentato al Csm domanda ci sono ben tre donne.

E' la prima volta che accade, una circostanza che fa pensare che potrebbe diventare realta' l'ipotesi di una presidenza al femminile. Tra i concorrenti la più anziana è proprio una donna. Si tratta di Roberta Vivaldi, che attualmente ricopre il ruolo di presidente di sezione in Cassazione, come altri otto candidati, tra cui c'e' anche un'altra donna Camilla Di Iasi.

Ma proprio l'unica di loro esterna alla Suprema Corte, Margherita Cassano, presidente della Corte d'appello di Firenze, potrebbe essere la rappresentante femminile con le migliori chance di tagliare il traguardo. E' stata consigliere del Csm e a Palazzo dei marescialli presidente della Commissione incarichi direttivi, proprio quella che propone al plenum le nomine. E ha ricoperto ruoli di vertice nella corrente di Magistratura Indipendente.

Tra gli uomini in corsa i rumors danno tra i favoriti Angelo Spirito, Pietro Curzio e Guido Raimondi, ex presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo. Ma essendo lunghi i tempi della discussione in Commissione, visto che mancano ancora i pareri dei Consigli giudiziari, la situazione potrebbe cambiare a favore di altri candidati, tra i quali ci sono anche Paolo Antonio Bruno, Francesco Tirelli, Francesco Antonio Salvatore Genovese e Giovanni Diottallevi. (ANSA).