Domani, domenica 1° maggio, Festa del Lavoro, le celebrazioni cominceranno alle 9.00 con la Messa nella Cattedrale, organizzata dalle associazioni sindacali: parteciperanno l'assessore alle Finanze e al Bilancio Adriano Ballerini e il Gonfalone del Comune di Prato.
Dopo le battaglie contro il referendum di Mirafiori, la Fiom scende in piazza con i fumogeni. Tra i manifestanti, alcuni appartenenti ai centri sociali e all’area di Autonomia, hanno fatto irruzione in un’agenzia di lavoro interinale in via Bertola e su una vetrina hanno scritto “Servi dei padroni”
Il giro di vite dell'Amministrazione modenese sul consumo di alcool evidentemente non è piaciuto ai gruppi anarchici presenti sul territorio.
Corteo di protesta, stamani, per gli studenti non vedenti e i docenti dell'Istituto Ipsia Nicolodi di Firenze contro le disposizioni del ministero dell'istruzione, che 'declassano', sostanzialmente, il corso di massofisioterapista e di centralinista per ciechi.
Come annunciato dalla RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria), alle 16 è previsto il corteo dei dipendenti ATAF che oggi hanno indetto 24 ore di sciopero contro la privatizzazione dell'Azienda che, secondo i Sindacati, porterà ad una diminuzione dei posti di lavoro ed un peggioramento dei servizi per gli utenti.
“Se ci sei non resti solo”, questo lo slogan con cui Cgil affronta lo sciopero nazionale di domani venerdi 6 maggio.
Pare vi sia stato un malore all'origine dell'incidente mortale avvenuto a Carpi stamane. Poco prima delle 11 di mattina, nella centralissima Piazza Martiri, l'autovettura guidata da una donna anziana e portatrice di handicap è entrata nella zona pedonale a grande velcocità, terminando poi la corsa contro un lampione.
In giorni in cui festività religiose e civili si intrecciano e si rincorrono, è tutto ormai pronto per le celebrazioni del 66° anniversario della Liberazione.
Domani l'emittente toscana Italia7 seguirà in diretta lo Scoppio del Carro. Alle 9 del mattino il Carro lascerà il deposito de il Prato, accompagnato dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, fino a raggiungere piazza Duomo verso le 10.
Solenne cerimonia domani al Palagio di Parte Guelfa per commemorare il 565°anniversario della morte di Filippo Brunelleschi (nacque nel 1377 a Firenze e morì a Firenze il 16 aprile del 1446). Le autorità si ritroveranno nella Sala dei Gigli del Palagio dove interverranno (a partire dalle 15) il professor Massimo Ricci presidente dell’associazione Filippo di Ser Brunellesco che darà alcune notizie e aggiornamenti degli studi sulla Cupola, il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani che commenterà il significato della cerimonia.
Sono studenti universitari e delle scuole superiori, ricercatori e insegnanti, giovani precari delle professioni, ma anche dei call center, operai, lavoratori somministrati e lavoratori degli appalti di servizi, artisti precari. Domani daranno vita ad una “precary parata” per le vie del centro storico di Modena al grido di “Il nostro tempo è adesso. La vita non aspetta. Liberiamoci dalla precarietà”.
Facendo proprio l'appello per la giornata di mobilitazione nazionale contro le precarietà "Il nostro tempo è adesso", anche a Modena le associazioni, i movimenti politici e i sindacati hanno messo in moto la macchina organizzativa per una manifestazione cittadina. All'evento, previsto per sabato 9 aprile, hanno già aderito le principali sigle della sinistra modenese: Generazione Democratica, Unione Universitaria, Popolo Viola, CGIL, Sinistra Ecologia e Libertà ed altre ancora.
Contro Berlusconi, ora diventato improvvisamente "il rais". Ma anche contro la guerra in Libia, la Gelmini e le banche. E, già che ci siamo, contro i politici, la Polizia e Mediaset. L'ennesimo corteo organizzato dai centri sociali e dagli ambienti di estrema sinistra ha attrvaersato il centro di Milano, imbrattando muri con scritte di ogni tipo e lanciando uova cariche di vernice contro numerose banche. Il corteo, composto da circa 500 giovani, si è snodato a partire da corso Italia per poi raggiungere piazza Cordusio, piazza Duomo e piazza Missori. Ad aprirlo uno striscione con la scritta "Wake up, cacciare il rais è possibile".
E' partito intorno alle 10 di questa mattina da Piazza San Marco il corteo composto da lavoratori, studenti, alcuni dei sindacati e associazioni. Grande assente annunciata la CGIL. La manifestazione è avvenuta contestualmente allo sciopero nazionale dei metalmeccanici indetto dalla FIOM. "SOLIDARIETA' AGLI OPERATORI FIAT", questo lo slogan andato per la maggiore e poi ancora "SIAMO ESSERI UMANI NON MACCHINE", "LA DIGNITA' DEI LAVORATORI CONTRO IL REFERENDUM DEI RICATTATORI".
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