La Fiorentina, come anticipato l'altra sera su queste pagine, ha consegnato al Comune di Firenze la documentazione relativa al progetto del nuovo stadio.
“Il progetto – come si legge nella nota di trasmissione diffusa ieri da Palazzo Vecchio in un comunicato – prevede la realizzazione di un impianto destinato in modo prioritario agli eventi sportivi calcistici con capienza di circa 40.000 posti a sedere, garantendo nel contempo una flessibilità in modo da consentire l'utilizzo anche per eventi non sportivi”.
Il nuovo stadio, secondo quanto dichiarato dal Presidente della Fiorentina Andrea Della Valle nelle scorse settimane, sarà illustrato alla stampa verso fine gennaio, ma quali sono i successivi step per arrivare al sì definitivo?
Lo ha spiegato ieri, ai microfoni di Lady Radio, l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Firenze Lorenzo Perra: “Il responsabile unico (Ing. Giacomo Parenti, ndr) del procedimento del progetto stadio ha appena lanciato il comunicato che ieri sera ACF Fiorentina ha depositato documentazione. A questo punto – ha detto Perra – inizia il percorso istruttorio per l'esame della documentazione”. Gli uffici del Comune di Firenze, dunque, esamineranno la documentazione che ha presentato la Società viola per verificare se soddisfa quanto richiesto dalla Delibera di Giunta del 7 gennaio 2015, dove Palazzo Vecchio dichiarava la pubblica utilità dello studio di fattibilità per stadio ed opere connesse consegnato il 14 luglio 2014, in caso affermativo si procederà con i successivi atti di assenso, convocando la Conferenza dei Servizi Decisoria, in caso di documentazione incompleta si notificherà al proponente di integrarla con quanto richiesto.
“Una volta esaminata la documentazione ed eventualmente integrata laddove sia da integrare – ha infatti spiegato Perra – viene convocata una Conferenza dei Servizi, per l'esame della documentazione, dove si discute nel merito del progetto che è stato presentato, riguardante uno stadio ed opere connesse all'impianto sportivo, nel quale possono rientrare strutture commerciali e turistico-ricettive, purché queste assicurino l'equilibrio economico-finanziario dello stadio. Una volta approvato il progetto definitivo, viene fatta la variante urbanistica ed a quel punto si arriva al bando di gara per la costruzione e gestione”.
La Conferenza dei Servizi include una serie di istituzioni ed enti che, a seguito di un'opera così significativa ed urbanisticamente rilevante, coinvolge numerosi soggetti. Nella Conferenza dei Servizi Decisoria che valutò lo studio di fattibilità del luglio 2014 facevano parte: Comune di Firenze; Regione Toscana; Provincia di Firenze; Comune di Scandicci; Comune di Campi Bisenzio; Comune di Sesto Fiorentino; Mercafir; Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Toscana; Soprintendenza per i Beni Architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici; Soprintendenza archeologica Toscana; Arpat; Asl 10; Enel; Publiacqua; Quadrifoglio; Telecom; Toscana Energia; Autorità di bacino del fiume Arno; Consorzio di bonifica 3 medio Valdarno; Autorità idrica Toscana 3 del medio Valdarno; Ato Toscana centro.
La Conferenza dei Servizi “una volta convocata deve concludere il suo lavoro nel termine di 120 giorni – ha spiegato Perra a Lady Radio – naturalmente la Conferenza dei Servizi viene convocata quando tutta la documentazione risulta essere presente. Entro le prime tre settimane di gennaio il RUP (Responsabile Unico del Procedimento, ndr) completerà la verifica (della congruità della documentazione, ndr) e a quel punto farà una relazione che diventerà pubblica tanto quanto il comunicato di aver ricevuto il documento (dove ieri, 29 dicembre, è stata dichiarata la consegna al Comune delle carte da parte della Società dei Della Valle, ndr), e poi verranno illustrati i passaggi successivi”.
“Mi auguro – ha auspicato l'Assessore Perra – che il 2017 possa essere speso perché la documentazione arrivi tutta completa e che poi sia anche il momento della Conferenza dei Servizi. Che possa essere l'anno in cui tutto questo iter sia completato, in maniera tale che le varianti urbanistiche, la conformità urbanistica, possa essere decisa all'interno dell'anno prossimo”.
Quali i tempi per vedere la prima partita della Fiorentina nel nuovo impianto? Come abbiamo reiteratamente scritto su queste pagine, affinché si possa arrivare alla costruzione dell'impianto sportivo ed opere connesse, tutte le tessere del puzzle devono andare al loro posto. Il progetto della cittadella viola va ad insistere nell'attuale sede della Mercafir, pertanto gli eventuali lavori sono subordinati al ricollocamento del Centro Alimentare Polivalente che Palazzo Vecchio, a prescindere dall'esito della questione stadio, ha dichiarato di voler trasferire nei limitrofi terreni di Castello. Terreni di proprietà privata che necessitano di una ridiscussione del PUE in mano alla proprietà Unipol e compromesso dal futuro sviluppo dell'aeroporto di Firenze.
Qualora la documentazione fornita l'altro ieri da ACF al Comune fosse incompleta, e la cosa non è improbabile, non mancherà certo il tempo affinché la Società Viola possa integrarla, con quanto prescritto, senza andare ad allungare i tempi per vedere l'opera inaugurata.
Indicare date è prematuro. L'unica cosa certa è che perlomeno fino al 2022 la Fiorentina continuerà a giocare all'Artemio Franchi in viale Fanti.
Donato Mongatti
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