Moschea
Lazzeri (Lega): "Raccolta firme per chiudere l'Autorità della partecipazione"
"I 75.000 euro di finanziamento per la moschea sono un insulto a quei cittadini che non arrivano alla fine del mese"
Ven, 10/06/2011 - 15:21 — La redazione
«Il finanziamento di 75 mila euro concesso dall’Autorità per la partecipazione a sostegno del progetto “Una moschea per Firenze” è un vero e proprio insulto alle migliaia di cittadini fiorentini che non riescono ad arrivare a fine mese». È quanto sostiene il consigliere regionale della Lega Nord Toscana, Gian Luca Lazzeri. «Questo finanziamento – spiega il consigliere eletto nella circoscrizione fiorentina – nasce dalla legge 69/2007. In base a questa legge, in via sperimentale per il triennio 2010/2012, vengono stanziati circa 700.000 euro l’anno per finanziare progetti partecipativi come quello relativo a “Una moschea per Firenze: è possibile parlarne senza alzare la voce?”».
Per Lazzeri, tali risorse dovrebbero essere investite meglio, soprattutto a favore degli anziani non autosufficienti. «È di queste ore – continua l’esponente leghista – la notizia di un’anziana signora non accolta in una Rsa perché mancavano i soldi. Dall’altra parte, però, si stanziano 75.000 euro per finanziare un progetto conoscitivo sulla moschea. Da una parte la Regione dice di non avere i soldi e taglia i servizi, dall’altra getta dalla finestra 700.000 euro. La Lega Nord dice basta.
Non bastasse questo – continua Lazzeri –, si spendono pure i soldi per un convegno organizzato dall’Autorità regionale per la partecipazione, dove si mettono a confronto esperienze analoghe di Danimarca, Australia e Toscana. In sostanza, la prossima settimana relatori anche stranieri saranno ospiti, a carico del contribuente toscano, per parlare di “partecipazione”.
Si vuole tagliare e dobbiamo dare le priorità: i soldi per l’Autorità della partecipazione si diano al Fondo per la non autosufficienza; si chiuda questa inutile esperienza visto, oltretutto, che la Regione Toscana ha già un’altra Autorità per la partecipazione che è alla dipendenza della Giunta e non del Consiglio Regionale.
La Lega Nord Toscana – conclude Lazzeri – inizia, pertanto, una raccolta di firme per chiedere al Consiglio Regionale la cessazione di questa esperienza che, come tutte le cose italiane, doveva essere sperimentale e che rischia di durare all’infinito…».
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