E' stata sgominata una banda specializzata in furti e rapina, infatti è in corso in queste ore un’operazione della Polizia di Stato di Firenze che sta eseguendo 8 misure cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Firenze su richiesta della locale Procura della Repubblica. I capi d’imputazione vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, ai furti in concorso, fino ad arrivare alla rapina a mano armata.
La Polizia di Stato ha così disarticolato un’organizzazione criminale di cittadini italiani di etnia sinti che ha messo a segno numerosi colpi dal dicembre 2014 ad oggi nelle province di Firenze, Prato, Pisa, Siena e Perugia.
Le indagini, condotte dalla Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile di Firenze, hanno avuto inizio a seguito del furto perpetrato, nella notte tra il 19 e il 20 dicembre 2014, all’interno della “Casa artigiana dell’orafo”, nei pressi di Ponte Vecchio, a Firenze.
Nella circostanza i malviventi, dopo aver attraversato il giardino del confinante “Museo Diocesano”della Chiesa di Santo Stefano al Ponte, hanno schermato i sensori del sistema di allarme e si sono introdotti in tre laboratori orafi. Dalle casseforti sono riusciti a sottrarre preziosi per alcune decine di migliaia di euro.
Le successive attività, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze, hanno consentito di ricondurre all’organizzazione criminale e ad altri soggetti ad essa collegati, anche loro colpiti dell’odierna ordinanza di custodia cautelare, 12 furti, tentati e consumati, nei comuni di Firenze, Prato, Siena, San Giuliano Terme (PI), Navacchio (PI), Corciano (PG), Montenurlo (PO) e Poggibonsi (SI).
Nel video della Polizia di Stato le immagini delle armi e materiale sequestrato ai malviventi, dei sopralluoghi ei furti riprese dalle telecamere di sorveglianza
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