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sabato, 15 giugno 2013 - 07:57
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Relitto Costa Concordia a Palermo, l'ira di Rossi: "Non ci faremo scippare"

Il presidente della Regione interviene dopo l'approvazione del Senato di un ordine del giorno firmato dal M5S
Immagine articolo - Il sito d'Italia

''Forse non e' chiaro al M5S che trasportare la nave Costa Concordia in un porto cosi' lontano dal Giglio, significa mettere a rischio inquinamento l'intero bacino del Mediterraneo''. Cosi' il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che e' anche commissario per i lavori al porto di Piombino (Livorno), commenta l'approvazione al Senato di un ordine del giorno presentato dai senatori del Movimento 5 Stelle per spostare il relitto della Concordia a Palermo. ''Anche un bambino puo' capire che la cosa migliore da fare in questo caso e' di trasportare la nave nel porto piu' vicino, perche' cosi' si riduce ogni rischio. Tant'e' che spetta alla Regione Toscana la responsabilita' di autorizzare lo spostamento del relitto, classificato appunto come rifiuto pericoloso''. ''Non capisco quali interessi muovano il M5S - continua il presidente Rossi - e mi meraviglia che questo ordine del giorno venga approvato dal Senato dove lo scorso 14 maggio, in una audizione della commissione lavori pubblici, territorio e ambiente presieduta da Altero Matteoli, ho svolto un intervento sulla situazione e le prospettive del porto di Piombino, che si e' concluso, in modo 'anomalo' rispetto alle normali audizioni, con un applauso al mio intervento da parte di tutti i senatori della commissione''. ''Come abbiamo piu' volte sostenuto - si legge ancora nella nota di Rossi -, altre ipotesi saranno prese in considerazione solo se al momento dello spostamento della Costa Concordia non avessimo predisposto il porto di Piombino per accoglierla e purche' vengano garantiti tutti gli standard di sicurezza''. ''Non ci siamo cercati la Costa Concordia, ne' abbiamo chiesto alla supernave da crociera di arenarsi davanti al porto dell'Isola del Giglio - conclude Rossi -. Credo inoltre che sfugga ai senatori la drammaticita' della crisi occupazionale che colpisce il settore siderurgico e industriale di Piombino. Il progetto dell'adeguamento del porto esiste da prima del disastro, sara' modificato approfondendo l'escavo e questo predisporra' la struttura alle attivita' per un corretto smaltimento, secondo il recente pronunciamento del Parlamento europeo. I lavoratori di Piombino e della Toscana terranno a mente e si ricorderanno di questa bella iniziativa del M5S. Non ci faremo scippare''.

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