Grave uno studente precipitato (forse ubriaco) da un palazzo

Uno studente statunitense di 21 anni è stato trovato riverso stamani in una strada del centro di Firenze dopo che è quasi sicuramente precipitato giù dal terzo piano del palazzo dove risulta che abbia domicilio. Il giovane è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale di Careggi. Secondo i primi accertamenti della polizia, l'americano sarebbe caduto, riportando gravi traumi, forse perchè in stato di ebbrezza. Il giovane è stato trovato sul selciato di via dei Pepi intorno alle 5.50 da passanti che hanno dato l'allarme.

Nell'ispezione fatta dagli agenti del 113 nell'appartamento dove il ferito abita nel palazzo sono state trovate bottiglie di superalcolici consumate. Secondo la testimonianza di un suo amico, anche lui statunitense, i due avevano trascorso una serata ed una notte 'allegrè dopo aver festeggiato con un altro amico americano. Accertamenti sono in corso da parte della polizia per chiarire ancora meglio la vicenda. Gli investigatori stanno sentendo vari persone, fra cui i conviventi albanesi del ferito.

È in prognosi riservata a Careggi, ma non risulta in pericolo di vita, lo studente americano di 21 anni volato giù dal terzo piano stamani nel centro di Firenze, forse perchè ubriaco. Nella caduta ha riportato numerosi traumi, in particolare agli arti, ma secondo fonti sanitarie al momento non emergerebbero nè lesioni vertebrali nè craniche nè ad organi interni. In base agli accertamenti della polizia, è comunque confermato che il ventunenne si era ubriacato ieri sera incontrandosi con altri americani per festeggiare il loro soggiorno a Firenze. In particolare, un suo amico ha raccontato agli agenti di averlo riportato in nottata nella casa di via dei Pepi in condizioni di forte alterazione psico-fisica e di averlo steso sul letto. Poi prima delle 6 l'emergenza scattata in via dei Pepi, con il corpo ferito del ventunenne riverso sulla strada. Soccorso dai passanti, è stato portato al pronto soccorso Dea di Careggi. I sanitari stanno ora valutando se eseguire interventi al Cto per ridurre le fratture.(ANSA).