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Oggi la proiezione a Manhattan

Il film “L’Universale” sbarca a New York

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Il film L’Universale di Federico Micali, storia della leggendaria sala cinematografica di Firenze che negli anni ‘70 ha incarnato l’anima della città, domenica 20 novembre sbarca a New York nell’ambito del Nice Festival, il festival che porta il cinema italiano all’estero. Alle 17.30 il regista sarà al SVA Theatre di Manhattan per introdurre al pubblico il suo film, un ritratto della cultura, della musica, della politica e delle speranze dell’Italia a cavallo tra il 1960 e il 1980, viste attraverso gli occhi di tre ragazzi. Tommaso, Alice e Marcello, cresciuti intorno allo storico cinema nel quartiere operaio di San Frediano, si destreggiano tra amori, delusioni e scoperte, perdendosi e ritrovandosi, mentre intorno a loro rivivono gli episodi che hanno contribuito a creare il mito dell’Universale fino alla sua chiusura, nell’89: dall’ “abburracciugagnene”, gridato durante la proiezione di “Ultimo Tango a Parigi”, all’ingresso in sala di una Vespa. Il film è stato sottotitolato in inglese. "Sono curioso - ha spiegato il regista Micali - di vedere la reazione alle battute e agli sketch in vernacolo che abbiamo tradotto in inglese per sottotitolare il film". 

 

“L’Universale” non racconta solo la vicenda di un cinema storico di Firenze, ma anche quelle di tutti i personaggi ci hanno gravitato intorno. All'Universale infatti il vero spettacolo non era il film ma il pubblico, una fantastica alchimia che non poteva prescindere dai sonori commenti della sala al film in corso. Perché, come spesso accade, il cinema diventa lo specchio e l'appendice di storie private e collettive, sia sullo schermo che nelle sue poltroncine di legno o al bancone del bar. Un collage di immagini, e di forte impatto emotivo, dove si sovrappongono Marlon Brando e il Tamburini, John Wayne, la politica e l'amaro Ballardini, l'hashish e Jesus Christ, ma anche il punk, la new wave, l'eroina, le radio libere e le tv private e tutto quanto ha attraversato il mito del Cinema Universale.

 

Il cast e i protagonisti

Tommaso, il figlio del proiezionista, è interpretato da Francesco Turbanti, classe '88, di Grosseto, mentre i suoi amici Alice e Marcello sono rispettivamente Matilda Lutz, attrice italo-americana, classe '92, recentemente apparsa in “L’estate addosso” di Gabriele Muccino, e Robin Mugnaini, classe '87, di Siena. Nel cast anche Claudio Bigagli, nei panni del padre di Tommaso, Paolo Hendel, il programmatore del cinema (“il programmista Ginori”), e Vauro, che impersona Ivo Tanturli, padre di Marcello e comunista di ferro. Da non dimenticare Maurizio Lombardi, padre di Alice nonché frequentatore assiduo del cinema, Anna Meacci, la mitica cassiera, Roberto Gioffré, la maschera storica, Ilaria Cristini, la barista, e Francesco Mancini, la nuova maschera. Per la prima volta sullo schermo i giovanissimi Edoardo Pagliai, Gea Dall’Orto e Andrea Francini. La colonna sonora è firmata dalla Bandabardò

 

I luoghi del film

L’Universale è stato ricostruito in un vecchio cinema di Pontassieve (Firenze), e sempre a Pontassieve sono state girate varie scene tra cui quelle della Rokkoteca Brighton, palcoscenico del primo concerto dei Litfiba. Molti i ciak anche nelle strade del quartiere di San Frediano e sui lungarni di Firenze.

 

Federico Micali nasce a firenze nel 1971. Debutta nel 2001 con il documentario “Genova senza risposte”, sul G8 di Genova, seguito da “Firenze città aperta” (2002), Ninca Mais (2004), 99 Amaranto (2007) e L’ultima zingarata (2011), presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. 

 

Il film, riconosciuto di interesse culturale nazionale, è stato realizzato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale per il Cinema e del Fondo Cinema della Regione Toscana / Film Commission. Inoltre è stato realizzato con il sostegno di LVR Digital, COOP Firenze, Gherardini, F.lli Conforti, Regione Lazio e del Comune di Pontassieve.

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