Prandelli sullo sciopero: "Speravo che i giocatori scendessero in campo"

Si è tenuta oggi alle 13:30, presso il Centro Tecnico Federale di Firenze, la conferenza stampa del CT Cesare Prandelli, in occasione dell'inizio del ritiro Azzurro che porterà alla doppia sfida con le Isole Far Oer (in trasferta il 2 settembre) e la Slovenia (il 6 settembre al Franchi di Firenze).

Ecco le principali dichiarazioni del CT.

“Lo sciopero è stato un autogol da parte di tutti, speravo fino all'ultimo che si potesse scendere in campo. In questo momento dobbiamo avere un grande senso di responsabilità e cercare di risolvere questi problemi. Pensiamo a quello che dobbiamo fare – dichiara - e prepariamoci bene per le prossime partite. Mi auguro che si possa trovare un accordo, esasperare certe situazioni non fa bene a nessuno. La logica sarebbe stata quella di giocare e nel contempo tenere aperto il tavolo delle trattative. Ci sarebbe dovuta essere più volontà, specialmente da parte dei calciatori, di scendere in campo. Speravo di trovare i calciatori con una partita ufficiale nelle gambe, ed invece dovremo cercare di capire la condizione dei giocatori attraverso qualche test atletico”.

“Lo schema offensivo che adotterò sarà lo stesso modulo adottato nell'amichevole con la Spagna, ma certi aspetti tattici andranno rivisti, non a caso ho chiamato Alberto Gilardino”.

“Le parole di Diego Della Valle sulla consob del calcio e i riferimenti al sottoscritto ed alla delusione che gli avrei dato? - Lo conosco bene Diego Della Valle, spero che porti avanti questo 'tavolo della pace' e che mi inviti, così chiariamo”.