La politica si veste di Viola e si incatena

"Invitati permanenti" e "consiglieri indipendenti" , con questo titolo Eugenio Giani attuale presidente del Consiglio Comunale di Firenze, investito anche della carica di presidente del Coni provinciale e Dario Nardella, vicesindaco e Assessore allo Sport parteciperanno alle riunioni del Consiglio di Amministrazione della Fiorentina. A diramare la notizia è la stessa società Viola.
Intanto in Consiglio Comunale scoppia la polemica: il primo a sollevare la questione ieri in Aula è stato l'ex ministro Valdo Spini, capogruppo Spini per Firenze. Nella sua interrogazione in sostanza chiede quale comportamento da oggi in poi assumeranno Nardella e Giani qualora in Consiglio si dibattesse su questioni che riguardano l'ACF Fiorentina. "Mi asterrò ogni volta" risponde Giani, il vicesindaco invece era assente. La legge lo impone per evitare un conflitto di interessi, ma la risposta non piace affatto nè a Spini nè all'opposizione. "Invece di rendere più sereni i rapporti istituzionali tra città e Fiorentina, l'ingresso del vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella e del presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani nel consiglio di amministrazione a titolo di invitati permanenti renderà più difficili e impasticciati i rapporti - commenta il consigliere Spini  - Infatti la legislazione vigente sui conflitti di interesse inibirà loro di partecipare alle dicussioni e alle votazioni che riguardino la Fiorentina. I miei dubbi e le mie preoccupazioni escono quindi confermati". Poco dopo seguirà l'intervento di Marco Stella del Pdl che va poco per il sottile e così esordisce "Siamo veramente al paradosso, con la nomina di Nardella nel cda della Fiorentina come consigliere indipendente si è ottenuto l’effetto che l’assessore allo sport non potrà più parlare della Fiorentina. Appare del tutto evidente che Nardella e Giani sono stati nominati per i ruoli che rispettivamente hanno ricoperto e che attualmente ricoprono (Nardella è l'attuale assessore allo Sport, Giani lo è stato nella scorsa legislatura n.d.r.) non sono semplici cittadini, all’interno del cda della fiorentina rappresentano l’amministrazione comunale".  "Poco importa - ha aggiunto Stella- se la loro presenza all’interno del cda sarà con o senza voto, il problema è che la loro presenza all’interno del cda della fiorentina gli obbligherà, così come previsto dalla legge sia in giunta che in consiglio comunale a non votare più nessun atto che riguarda la Fiorentina. L’ingresso nel cda ha di fatto depotenziato il ruolo dell’assessore allo sport, che potrà parlare di tutto tranne che della società sportiva più importante che abbiamo a Firenze, la Fiorentina. Ci domandiamo chi si occuperà da oggi di Fiorentina all’interno dell’amministrazione comunale? L’aver accettato di sedere nel cda da parte di Nardella e Giani ha di fatto complicato i rapporti tra Fiorentina e amministrazione. Se questa amministrazione avesse voluto aiutare la fiorentina avrebbe dovuto trovare un terreno per costruire il nuovo stadio, non certo entrare con l’assessore allo sport nei cda".
La Fiorentina appartiene alla città ed ai tifosi, la politica stia fuori dalla Società