Inizierà il 4 luglio il processo a carico dell'anarchico Salvatore Vespertino, 31 anni, di Nuoro, accusato di aver posizionato l'ordigno che il Capodanno 2017 esplose a Firenze vicino alla libreria Il Bargello, gestita da Casapound, ferendo gravemente l'artificiere della polizia Mario Vece.
Lo ha deciso il gup del Tribunale di Firenze, Francesco Bagnai che oggi ha rinviato a giudizio l'anarchico, che è in carcere dal gennaio del 2017.
I pm Filippo Focardi e Beatrice Giunti hanno chiesto il processo per Vespertino, non solo in base ai risultati delle indagini, ma anche per le tracce di suo Dna trovate su frammenti dell'ordigno esploso nell'attentato.
Vespertino è imputato di tentato omicidio e danneggiamento, reati commessi in concorso con gli anarchici Nicola Almerigogna, Pierloreto Fallanca e Giovanni Ghezzi.
Tuttavia, essendo detenuto da tempo, per accelerare il suo percorso processuale, la posizione di Vespertino nell'inchiesta della procura di Firenze è stata differenziata dagli altri 40 anarchici indagati, che sono accusati per vari reati e non solo per l'attentato di Capodanno.
Per questi è stata fissata una distinta udienza preliminare il prossimo 30 maggio.
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