Nuovo aeroporto, la Piana e le ragioni del no: “Uso fiorentinocentrico”

Ieri sera, presso la biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino, si è tenuta l'assemblea pubblica dei 7 comuni che hanno presentato i ricorsi al TAR contro il decreto di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) dello sviluppo dell'aeroporto di Firenze Amerigo Vespucci.

Presenti, oltre al sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi 'padrone di casa', l'assessore del comune di Prato Valerio Barberis, il sindaco di Signa Alberto Cristianini, l'assessore di Carmignano Francesco Paoletti, il sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini, l'assessore di Campi Bisenzio Stefano Salvi, e il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli.

I rappresentanti istituzionali intervenuti hanno esposto, difronte al numeroso pubblico intervenuto, le ragioni che li hanno portati a rivolgersi al Tribunale Amministrativo contro il decreto che dà il via libra al masterplan dello sviluppo dello scalo fiorentino che, oltre alla nuova pista di 2.400 metri (parallela al raccordo autostradale), prevede nuovo terminal ed altre strutture.

“Opere come questa – ha spiegato Lorenzo Falchi – non possono essere realizzate con un conflitto istituzionale come quello in essere”. È opinione comune dei sette ricorrenti, come ha ribadito l'assessore Valerio Barberis, che sull'azione pesa significativamente l'esclusione dei suddetti comuni dal tavolo dell'osservatorio ambientale, che, tra l'altro, ha il compito di verificare l’ottemperanza delle condizioni ambientali impartite nel procedimento di VIA.

VIA che, ha ricordato Falchi, “rimanda a dopo soluzioni per le questioni che riguardano ambiente, assetto idrogeologico e viabilità”.

Il sindaco di Signa Cristianini ha ricordato il sacrificio e la disonibilità del comune da lui guidato per la collettività, con i 270 ettari per le casse di espansione e poi, dopo, altri “40 ettari per gli uccellini e i ranocchi”. Oltre le battute, che hanno sollevato le risate dei cittadini presenti, Cristianini, ha ricordato che “dopo 8 anni siamo ancora qui a dire che questa è un'opera inutile”.

Per l'assessore di Carmignano Paoletti dall'insediamento della giunta che rappresenta “dal 2016 abbiamo scelto di essere contro questa opera”, sottolineando come il comune di Carmignano sia contro “l'uso 'fiorentinocentrico' della Piana, senza tenere conto della salute dei cittadini”. “È un aeroporto – ha aggiunto – pensato per l'interesse di pochi, che a pagarlo sarà la salute di molti”.

“Poggio a Caiano – ha spiegato il sindaco Martini – fa parte del Parco della Piana, dove dal 2008 abbiamo investito 30 milioni di euro, con attività che andavano in una precisa direzione urbanistica che è stata stravolta nel 2011 dalla variante per la nuova pista”. “Alla radice di tutto – ha affermato Martini – c'è una scelta politica: vale o no la pena fare un aeroporto lì? O si sceglie l'aeroporto o il parco della Piana. Ma lo scalo non ha niente a che fare col bene comune”.

“La norma – ha detto l'assessore Salvi – ha cambiato il percorso approvativo rispetto a prima. La VIA adottata ha fatto sparire la VAS (valutazione ambientale strategica, ndr). La VIA rimanda ad altri studi, mentre noi avremmo voluto che prendesse in esame il progetto definitivo e non il masterplan”.

Sia Salvi, sia il sindaco di Calenzano Biagioli, ritengono che ci siano “buone probabilità che il ricorso al TAR sia accolto”. “Non era scontato che tutti questi enti – ha dichiarato Biagioli – arrivassero al ricorso, ma la storia dell'aeroporto è frutto di una serie di forzature ed alla fine i nodi sono venuti al pettine. L'arroganza è figlia della debolezza del progetto. Nessuno, a parte a parole, ci ha dimostrato che i vantaggi del nuovo aeroporto siano superiori agli svantaggi. Le scelte della Città Metropolitana – ha ribadito Biagioli – vanno fatte insieme”. “Non si può pensare che lo sviluppo della Toscana sia circoscritto a Firenze, perché la Toscana non è solo Firenze”. “Credo che il TAR – ha concluso Biagioli – ci darà ragione”.

In attesa che il Tribunale si pronunci, Sesto Fiorentino, Prato, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa, Poggio a Caiano e Carmignano appaiono compatti.