Fiorentina - Siviglia 0 a 2: rispetto e chiarezza spettano prima all'Azienda, non ai clienti

In un Franchi colmo di pubblico la Fiorentina ha ospitato il Siviglia nella semifinale di ritorno di Europa League.

Si partiva dal 3 a 0 subito all'andata, l'impresa era ai limiti dell'impossibile, Firenze avrebbe meritato perlomeno una prova di carattere, ma così non è stato.

La cronaca

Al 1' il Siviglia crea subito un'occasione pericolosa, poi gli uomini di Montella prendono il pallino del gioco e si spingono costantemente in avanti fino al 17', quando Rico nega il momentaneo 1 a 0 alla Fiorentina salvando d'istinto su colpo di testa di Gonzalo Rodriguez. Un inizio promettente, ma al 22', sugli sviluppi di una punizione dalla destra, Bacca da pochi passi insacca il gol del provvisorio 1 a 0. Al 27' il tracollo: una difesa approssimativa lascia passare un pallone non difficilmente intercettabile e si fa infilare per la seconda volta da Carriço. Il provvisorio 2 a 0 per il Siviglia implicherebbe ai viola di fare 6 reti. Il pubblico del Franchi e i giocatori in campo a questo punto sono consapevoli che i restanti 60' minuti saranno un calvario. Tutto è perso, resta da salvare solo la dignità, ma il passivo e i mugugni del pubblico non aiutano. Prima che finisca il primo tempo Pizarro e Mati Fernandez ci provano da fuori area, ma al 39 Coke ha una chiara chance per lo 0 a 3. Allo scadere dei primi 45 minuti Salah conquista una punizione da buona posizione, calcia Ilicic di poco altro sopra la traversa. Dopo 1' di recupero termina il primo tempo tra i fischi di parte dello stadio e la Fiesole che intona ai viola di tirare “fuori le palle”.

Inizia una mesta ripresa. Pasqual rileva Basanta dal 1'. La Fiorentina si spinge in avanti, al 4' Borja Valero tenta di ingannare l'arbitro lasciandosi cadere in area avversaria e in premio riceve un cartellino giallo. Al 7' prima Salah e poi Ilicic avrebbero sui piedi la rete della bandiera, ma come da tradizione la doppia chance serve solo ad esaltare il portiere. Primo cambio anche per gli ospiti: Iborra rileva Banega al 10'. Ironici cori della Fiesole che intona un ritornello dedicato a Batistuta, bomber che ha fatto la storia viola e intanto il Siviglia sfiora ancora una volta il 3 a 0. Al 21' Pizarro, servito da Salah, conquista un calcio di rigore che appare netto. Sul dischetto si presenta Ilicic che al 22' spara il pallone in piazza Mino da Fiesole, il Sindaco della cittadina alle porte di Firenze ringrazia per il presente e lo stadio applaude ironicamente e poi intona ai giocatori “fate ridere”. Badelj prende il posto di Mati Fernandez subito dopo la “legonata” di Ilicic, e al 25' Bacca viene sostituito da Gameiro. Al 29' ultimo cambio per il Siviglia: Reyes prende il posto di Vitolo. Al 31' il pubblico (quello rimasto) meleggia i giocatori viola sottolineando gli scambi gigliati con degli “olé”. A 10' dal 90° Rico annienta Ilicic in uscita sbarrando la porta: il pubblico “non vede la notizia” e non fa una piega: la tradizione di non buttarla dentro “nemmeno con le mani” viene sistematicamente rispettata. Al 40' Lazzari prende il posto di Borja Valero che viene salutato dai fischi di parte del pubblico rimasto: cambi ultimati.

Scorrono i minuti fino al 90°, l'arbitro Skomina non ha pietà e assegna 2' di inutile recupero prolungando l'agonia per altri 120 secondi e termina l'incontro. Fiorentina 0 – Siviglia 2.

Una salva di fischi seppellisce una squadra indecorosa. “Fuori le palle” intonava la Curva Fiesole, ma le uniche che si sono viste sono le 5 che gli spagnoli hanno infilato in rete nella doppia sfida. Cala il sipario sull'Europa per la Fiorentina e anche per questa stagione rimbomba l'eco nella deserta sala trofei targata Della Valle. Le lacrime di Pizarro che esce dal campo fanno stringere il cuore, le parole di Joaquin che afferma ai microfoni di Mediaset che la Fiorentina esce a testa alta lasciano interdetti. Preoccupanti quelle di Montella nel dopo gara che definisce Firenze come ingrata.

Attaccare i 32.466 che hanno riempito il Franchi per seguire una sfida già persa, anziché la vanagloria di una Società che ha venduto molte illusioni è incomprensibile. Se questa è la strategia per lasciare la panchina a fine stagione sarà un autogol.

Adesso sarà facile trovare il capro espiatorio, ma le responsabilità di questo fallimento sono anche altrove. Se la “dimensione di Firenze” è questa lo si dica chiaramente, ma fin da subito. In futuro si smetta una volta per tutte di millantare traguardi irraggiungibili, di ostentare mercati mediocri ed improvvisati per operazioni di alto profilo e spacciare con falsi comunicati stampa ginocchia spaccate per risentimenti muscolari.

Firenze è una città che ama, oltremodo civile e paziente.

Rispetto e chiarezza spettano prima all'Azienda, non ai clienti.

Questo il tabellino di Fiorentina – Siviglia 0 a 2, gara valida per la semifinale di ritorno di Europa League 2014 – 2015:

Reti: Bacca (S) 22'; Carriço (S) 27';

Ammoniti: Pizarro (F) 21' pt; Savic (F) 26' pt; Banega (S) 34' pt; Borja Valero (F) 4' st;

Spettatori: 32.466

Incasso: 719.096 €

Formazioni:

Fiorentina: (4-3-3) Neto; Savic, Gonzalo Rodriguez, Basanta (dal 1' st Pasqual), Alonso; Mati Fernandez (dal 22' st Badelj), Pizarro, Borja Valero (dal 40' st Lazzari); Joaquin, Ilicic, Salah. A disp: Tatarusanu, Aquilani, Bernardeschi, Gomez. All: Montella.

Siviglia: (4-2-3-1): Rico; Coke, Carriço, Kolodziejczak, Tremoulinas; Mbia, Krychowiak; Aleix Vidal, Banega (dal 10' st Iborra), Vitolo (dal 29' st Reyes); Bacca (dal 25' st Gameiro). A disp: Beto, Fernando Navarro, Figueiras, Suarez. All.: Emery.

Arbitro: Damir Skomina (SVN); assistenti Jure Praprotnik (SVN), Robert Vukan (SVN); giudici di porta Matej Jug (SVN), Slavko Vinčić (SVN); quarto uomo Andraž Kovacic (SVN).

Donato Mongatti