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PRESENTATA LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA "STORIE D'ITALIA IN 100 FILM"

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Immagine articolo - italia domani

Presentata questa mattina la rassegna cinematografica "Storie d'Italia in 100 film" da Cristina Scaletti (Assessore alla Cultura della Regione Toscana), Marta Rapallini (Presidente Istituto Gramsci Toscano), Claudio Carabba (Fiduciario Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, Gruppo Toscano) e Giovanni Maria Rossi (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, Gruppo Toscano). Le proiezioni a Firenze avverranno al Cinema Odeon e all'Auditorium Stensen, centri attivi di cultura cinematografica. A rischio altri luoghi sacri del cinema in Toscana, dove dovrebbero continuare le proiezioni, come L'Arsenale di Pisa. L'obiettivo ambizioso della rassegna è quello di colmare i vuoti di memoria attraverso i film, come afferma l'assessore Scaletti: "Senza cultura si vive in un presente permanente". La prima parte della programmazione che si terrà a Firenze sarà divisa in due parti: la prima dal titolo "Il Risorgimento. La Rivoluzione Breve", la seconda "Il Secolo Nuovo". Si partirà dall'epopea garibaldina ("Camicie Rosse" e "Viva l'Italia!"), passando per le rivolte e le contraddizioni di un Sud lacerato da un'unificazione forzata ("Quanto è bello lu murire acciso", "Bronte", "I Vicerè"), per poi arrivare all'alba del secolo nuovo, sospeso tra speranze e desideri di riscatto sociale (Cuore, Novecento, Nuovomondo). Per finire con la tragedia del I conflitto mondiale con l'illusione della modernità e la liberazione delle terre irredente ("Il Piave Mormorò, "Cavalleria" "La Grande Guerra"). Dispiace segnalare l'assenza del film di Pasquale Squitieri "Li chiamarono briganti" che racconta dell'immensa distanza tra i fautori del Risorgimento e di chi il Risorgimento l'ha subito, cioè della crudezza di quella guerra che oggi anche storici del calibro di Paolo Mieli o Giordano Bruno Guerri non esitano a definire civile.

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