Portata a termine con successo l'operazione 'Mimesis' da parte del Comando Provinciale della GdF di Firenze. Finite in manette 12 persone, tra cui due professionisti fiorentini. Individuato il nucleo centrale dell'organizzazione con a capo Ciro Di Mauro e Biagio Palumbo, entrambi napoletani di 46 anni.
Associazione a delinquere finalizzata alla commissione di usura e di estrorsioni, aggravati dall'utilizzo del metodo mafioso, questi i reati ipotizzati per 12 persone. Questa mattina le fiamme gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze, hanno eseguito gli ordini di custodia cautelare.
Maxi retata questa mattina effettuata dai carabinieri del Ros e dai militari del Gico della Guardia di finanza di Perugia e Firenze. 16 le persone colpite dall'ordinanza di custosia cautelare emessa dal gip di Perugia. L'organizzazione criminale smantellata è strettamente legata al clan dei casalesi.
Mario Balotelli, attualmente attaccante del Manchester City, la mattina dell'8 giugno 2010, si trovava all'interno del rione dei Puffi, nel quartiere napoletano di Scampia, «in compagnia di due elementi di spicco di due dei più potenti clan della periferia nord di Napoli, ovvero Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti».
Gerardo Ascione, nato nel 1962 a Napoli, è l'ultimo degli otto responsabili dell'omicio Cozzolino, che nel 1999 sconvolse Montemurlo; l'uomo, che si nascondeva in un appartamento di Boscoreale, è stato arrestato dal personale della SCO delle squadre mobili di Firenze, Prato e Napoli.
I questori Francesco Zonno (Firenze) e Filippo Cerulo (Prato) hanno presentato questa mattina i risulati dell'operazione "Never Give Up" (Non Mollare Mai). Grazie alle indagini svolte dalle Sezioni Criminalità Organizzata delle squadre mobili di Firenze e Prato sono state emesse dall'Autorità Giudiziaria fiorentina 8 ordini di custodia cautelare in carcere. La vicenda risale a 12 anni fa, quando a Montemurlo (Po) la sera del 4 maggio del 1999 Ciro Cozzolino veniva freddato da 6 colpi di pistola.
Tre regioni: Campania, Calabria e Sicilia. Tre organizzazioni criminali: Camorra, ‘Ndrangheta e Cosa Nostra. Tre voci autorevoli che arrivano proprio da quelle regioni.
Tre regioni: Campania, Calabria e Sicilia. Tre organizzazioni criminali: Camorra, ‘Ndrangheta e Cosa Nostra. Tre voci autorevoli che arrivano proprio da quelle regioni: tre uomini che dedicano la loro vita alla lotta contro le organizzazioni criminali e cioè Nicola Gratteri, Procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, noto anche per aver indagato sulla strage di Duisburg; Raffaele Cantone,
Tre regioni: Campania, Calabria e Sicilia. Tre organizzazioni criminali: Camorra, ‘Ndrangheta e Cosa Nostra.
Nella serata di ieri i Carabinieri di Carpi, in collaborazione con il nucleo investigativo di Caserta, hanno messo a segno un importante colpo nella battaglia contro la criminalità organizzata. E' stato infatti arrestato Luca Cioffo, latitante 35enne, affiliato al clan dei casalesi a San Cipriano d’Aversa.
Si indaga su 150 partite di calcio, per la maggior parte di serie minori ma alcune anche di serie A, il cui elenco è stato inviato dall'Agenzia dei monopoli che ha giudicato «anomali» i flussi di scommesse.
«Ho già spiegato, sono sereno». Mario Balotelli ha ricevuto con la maglia azzurra indosso la notifica della Dda sulla convocazione come teste da parte della procura di Napoli, per la sua visita a Scampia. La comunicazione gli è stata consegnata, ha raccontato il commissario tecnico della nazionale Prandelli, stamattina a Coverciano.
In Campania e Puglia i carabinieri hanno arrestato sei persone, destinatarie di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip di Napoli, per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. I sei sono ritenuti appartenenti al gruppo camorristico 'Gallo-Limelli-Vangone', operante a Boscotrecase e Trecase, nel Napoletano.
Droga per un migliaio di dosi è stata sequestrata dai Carabinieri a Napoli, nel quartiere Scampia. I Carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli hanno arrestato Gianluca Guerriero, 28enne residente in via Ghisleri. Nel corso di irruzione nel complesso di edilizia popolare del lotto p i militari hanno sorpreso il 28enne in possesso di un chilogrammo di stupefacenti in dosi.
L'operazione 'Verde Bottiglia' della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli - che ha consentito un sequestro beni nel basso Lazio per oltre 100 milioni di euro a un clan vicino a quello dei Casalesi guidato Francesco Schiavone, detto 'Sandokan' - prende il nome da una circostanza che, secondo gli investigatori, evidenzia il rapporto fiduciario tra i boss De Angelis e lo stesso 'Sandokan'.
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