Nel pomeriggio di ieri una coppia di italiani che si aggirava in maniera sospetta nei pressi del parcheggio del Serraglio è stata fermata da un equipaggio di agenti antidroga, impegnati costantemente nella zona per il contrasto allo spaccio di stupefacenti. L'uomo, identificato per T.I.
Nella notte tra sabato e domenica, una volante ha notato un'auto sospetta che si aggirava lungo via di Maliseti; imposto l'alt alla vettura, una Fiat Punto, è stata identificata la conducente, una ventisettenne pratese, e gli altri due occupanti, G.A. trentaquattrenne pratese e C.G. quaratatreenne palermitano.
Questa notte, su segnalazione di residenti della zona, una volante è accorsa in piazza Gelli dopo che un giovane cinese stava brandendo per strada un grosso coltello da cucina; alla vista degli agenti il giovane ha subito tentato di celare l'utensile, un coltello di 44 centimetri, confidando agli uomini della questura di stare attraversando un periodo poco felice, in seguito ad una d
Alle 23 di sabato, mentre una pattuglia di polizia transitava in via Pistoiese ha notato un auto sospetta con a bordo cinque cittadini cinesi; il guidatore ha subito cercato di far perdere le proprie tracce, ma gli agenti lo hanno bloccato dopo pochi metri. Identificato quest'ultimo per Y.Z.
La notte scorsa, al circolo Arci di via del Cittadino, un uomo palesemente ubriaco armato di coltello ha iniziato ad inveire contro i clienti, pretendendo che gli fosse servito da bere.
Ieri mattina una volante ha sorpreso due individui in via del Ferro a Paperino che si stavano spintonando e, mentre iniziavano a colpirsi, gli agenti sono intervenuti per riportare la calma; protagonisti della vicenda un italiano 29enne e un marocchino 24enne, venuti alle mani dopo il ragazzo italiano aveva prestato la propria auto all'altro che non gliela aveva restituita nei tempi pattuit
In piazza Mercatale, ieri pomeriggio una pattuglia di polizia è intervenuta presso una nota sala giochi per la segnalazione di un individuo che stava sbraitando e arrecando disturbo ai passanti. L'uomo, F.M.
Intorno alla mezzanotte di ieri, in via Bologna, sono stati segnalati al 113 cinque individui che stavano avendo una lite piuttosto violenta sul ciglio della strada. Gli agenti accorsi hanno infatti identificato tutti i coinvolti nella rissa: cinque cittadini romeni che dopo aver iniziato una discussione per futili motivi sono arrivati alle mani. Uno di loro, T.I.
Viaggiava nella sua auto con una spranga di 70 centimetri e un coltello a farfalla; l'hanno scoperto due agenti di polizia nel corso di un controllo effettuato in via Fiorentina.
Sabato notte in via Gora del Pero, una volante ha imposto l'alt ad un'autovettura sospetta, guidata da un cittadino cinese; quest'ultimo però, invece di fermarsi ha tentato di seminare l'auto della polizia che, dopo un breve inseguimento, è riuscita a bloccare il sospetto nella zona del vicino Macrolotto.
Un banale litigio ha scaturito una rissa ieri, 29 marzo, in via Visiana, che ha portato all'intervento dei Carabinieri per riportare la calma tra i quattro uomini venuti "alle mani".
In via Montalese, nel corso di un controllo svolto da una volante di Polizia, intorno alle 20 di ieri è stato notato un cittadino cinese procedere in modo sospetto a bordo della propria auto, una Fiat Marea; all'alt degli agenti l'uomo ha assunto un comportamento eccessivamente nervoso e impaziente, alimentando sospetti sulla sua condotta da parte dei poliziotti, che procedendo con la perquisizione del veicolo, hanno rinvenuto in un vano portaoggetti un coltello della lunghezza di 9 cm., la cui detenzione è severamente vietata dalla legge.
Hanno litigato per tutta la serata, lei prima si scusa, poi esasperata l'accoltella. Erano stati in un pub i due fidanzati, lui 31enne operaio di Bagno a Ripoli, lei 28enne commessa originaria di Reggio Emilia. Da tempo convivevano nell'appartamento di via Borgo Ognissanti. Ieri la lite, inizia nel locale poi degenera tra le mura domestiche. Non bastano le scuse per placare la rabbia dell'uomo che continua ad inveire contro la giovane. Comincia a rinfacciarle precedenti sceneggiate nei suoi confronti, si scalda sempre più, tanto da impaurire la convivente che tira fuori un coltello.
Abiti sporchi di sangue - I carabinieri della Spezia che indagano sull'omicidio di Jonathan Esposito hanno trovato abiti sporchi di sangue nella lavatrice della nonna di Davide Tenerani, il ragazzo di Carrara indiziato per l'omicidio. Gli abiti sarebbero attribuibili non solo a Davide ma anche ai suoi quattro amici. Dalle testimonianze acquisite da parte degli amici del giovane, gli uomini del colonnello Paolo Zito sono risaliti a quelli che ritengono alcuni tentativi di depistaggio delle indagini.
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