Sant'Ambrogio, cartelli contro il senzatetto. Ma la realtà di Mario è un'altra, assistenza e solidarietà dalla gente del quartiere

Lui è un senza tetto molto conosciuto a Sant'Ambrogio, vive in piazza Ghiberti e si muove per le vie del rione parlando di cavalli e corse. Si fa chiamare Mario.  Cercano di aiutarlo in molti, anche se la sua diffidenza non lo ha fatto legare con nessuno. Usa la piazza e i luoghi adiacenti per espletare i suoi bisogni. Dorme per terra. Non si lava. E' un 'personaggio' che si rende tuttavia pittoresco e incline agli scherzi, anche per il suo modo burbero di mandarti a quel paese quando parla di corse, cavalli e scommesse perse che strappano un sorriso a tutti.

Però, c'è un però. E' comparso, affisso sulle vetrine di due locali, un volantino con la foto di Mario 'a quattro zampe' e la scritta 'Io non posso entrare' che ha fatto scattare le ire e le proteste della consigliera comunale Miriam Amato. L'ex cinque stelle ha denunciato l'episodio alla Polizia Municipale che è intervenuta per rimuovere i cartelli e per segnalare, come se non lo fosse già, Mario ai servizi sociali del Comune di Firenze.

Ma sia chiaro che a Sant'Ambrogio non c'è nessuna intolleranza. Era solo uno sfottò, che una persona ignara della storia può anche prendere come offesa, ma era realmente solo uno sfottò. Mario in quei locali viene servito di quel che può. Da qualche euro per vivere, all'acqua, fino a vestiti usati che rifiuta sempre. C'è chi gli da una sigaretta, chi l'ombrello. Non viene in alcun modo discriminato, anzi casomai 'aiutato'. 

In tutto questo, è impossibile non accorgersi di lui passando da Sant'Ambrogio. Perchè Mario vive sdraiato in una piazza. Con dei materassi a terra. Ben visibile. Da tempo. Da anni. Che sia estate e che sia inverno. Che ci siano quei cartelli o meno. Mario è lì, ma nessuno se n'è accorto.