"Il 10 febbraio del 1986 a Firenze un commando di 13 delinquenti assassinò mio padre, Lando Conti, ex Sindaco di Firenze. Dopo 36 ore dal tribunale di Napoli, Barbara Balzerani rivendicò l'omicidio attribuendolo alle Brigate Rosse - Partito Comunista Combattente. Oggi, dopo 25 anni, non ho più voglia di dover fare buon viso all'ipocrisia delle Istituzioni e dei tanti politici che vorrebbero una 'grazia generalizzata sugli anni di piombò. Voglio invece ricordare mio padre, sicuro di interpretare il suo desiderio, chiedendo ai vertici di Banca Intesa e alla Fondazione Cassa Risparmio di Firenze di attivarsi per l'assunzione di Silvano Burri, vittima del terrorismo come me e come i miei fratelli". È quanto scrive Lorenzo Conti, figlio dell'ex sindaco di Firenze, in una lettera aperta diffusa alla vigilia del 25/esimo anniversario dell'uccisione del padre. Silvano Burri, nella strage di Bologna del 1980, perse 2 sorelle (Patrizia di 18 anni e Sonia di anni 7), la zia (Silvana). Successivamente suo nonno si suicidò per protesta contro lo Stato "che ometteva la verità su quella squallida vicenda". "Mi auguro - continua Lorenzo Conti - che nella giornata del 10 febbraio possa arrivare una buona notizia da Banca Intesa, gesto che sicuramente genererebbe un lampo di luce in questo buio umano, morale ed istituzionale" Nella lettera, Lorenzo Conti scrive tra l'altro: "Una speciale riconoscenza la devo ai Sindacati di Polizia e all'Arma dei Carabinieri per tutto quello che hanno fatto per la nostra Patria. Così, caro papà, ho creato la Fondazione Cielo Stellato (fondazionecs libero.it) in tua memoria e che ha le seguenti finalità: attuazione di iniziative del più alto interesse sociale quali l'assistenza alle persone di età avanzata in condizioni economiche disagiate, la protezione sotto il profilo fisico, economico e morale dell'infanzia comunque abbandonata o priva di assistenza; lo sviluppo dell'istruzione e della cultura negli strati meno elevati della popolazione". In particolare la Fondazione svolgerà: assistenza morale e materiale delle mogli e dei figli degli operatori di Pubblica Sicurezza, vittime del terrorismo, mafia o comunque gravemente feriti o morti in servizio; assistenza morale e materiale delle mogli e dei figli degli operatori delle Forze Armate gravemente feriti o morti in servizio; assistenza materiale delle famiglie di bambini che necessitano di cure e assistenza medica. "Caro papà, questo è il mio dono nel quale dedicherò tutte le mie forze e che ricorderà a tanti il tuo e il Vostro estremo sacrificio per difendere l'Ordinamento dello Stato e la sua Costituzione. Eternamente grato e fiero di averti avuto come padre, ti abbraccio come ogni sera…", conclude Lorenzo Conti.
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency