firenze
skyline
facebook twitter youtube Feed RSS

 

X
  • Notice: Undefined variable: node in theme_fb_social_comments_block_comments_view() (line 116 of /var/www/pressflow/sites/all/modules/fb_social/modules/fb_social_comments/fb_social_comments.module).
  • Notice: Trying to get property of non-object in theme_fb_social_comments_block_comments_view() (line 116 of /var/www/pressflow/sites/all/modules/fb_social/modules/fb_social_comments/fb_social_comments.module).
Consigli utili

Il giornalismo italiano come scuola di obiettività contro le fake news

  • Notice: Undefined variable: node in theme_fb_social_comments_block_comments_view() (line 116 of /var/www/pressflow/sites/all/modules/fb_social/modules/fb_social_comments/fb_social_comments.module).
  • Notice: Trying to get property of non-object in theme_fb_social_comments_block_comments_view() (line 116 of /var/www/pressflow/sites/all/modules/fb_social/modules/fb_social_comments/fb_social_comments.module).
Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

A quanti è capitato di leggere e magari condividere notizie anche sensazionali che poi si sono rivelate dei fake? Quasi a tutti, poiché cercare di attirare l'attenzione del lettore con il fine di far cliccare su un certo link, per creare maggiori vendite o per confondere l'opinione pubblica, è molto più comune di quanto si possa pensare.

 

Il termine fake news è stato coniato proprio nell'epoca del web per indicare “le notizie fasulle o le pseudonotizie pubblicate su reti sociali con l'intento di disinformare o creare scandalo attraverso i mezzi di informazione”.

 

 

 

Gli antenati delle fake news

 

Oggi le fake news sono all'ordine del giorno, ma anche senza la rete, in passato, venivano diffuse notizie false che avevano importanti conseguenze. Il processo per la diffusione era certamente più lento, ma non per questo meno nefasto.

Una delle più celebri fake news del passato risale al 1814, anno in cui è stata data notizia della morte di Napoleone in Inghilterra. Questo ha indotto molti ad investire alla Borsa di Londra, dove il valore dei titoli ha cominciato a salire. La notizia falsa ha avuto vita breve ma qualcuno è stato in grado di arricchirsi grazie al suo utilizzo.

 

All'inizio del Novecento, invece, la Russia ha voluto diffondere un falso scritto, che è stato probabilmente commissionato ad una delle sue spie e che si intitolava Protocollo dei Savi di Sion. Nel documento venivano descritte alcune riunioni segrete che si affermava si svolgessero costantemente a Basilea tra ebrei per discutere sulla conquista del mondo. Questo scritto ha aumentato l'odio verso gli ebrei e ha contribuito alle loro persecuzioni.

 

Il potere delle notizie è sempre stato al centro dell'attenzione di chi voleva disporre di maggior successo o volesse far scaturire una reazione specifica da parte della massa. In passato, era più complesso il modo in cui arrivare alla piena diffusione, ma una volta giunti alla divulgazione della notizia, era altrettanto complicato smentirla.

 

 

 

Come si diffondono oggi le fake news

 

Oggi le fake news viaggiano principalmente sulla rete, dove chiunque può pubblicare senza un'autorità che possa verificare la veridicità delle informazioni. È sufficiente avere un blog o anche solo una pagina o un profilo Facebook per pubblicare una notizia e cominciare a diffonderla.
Chiaramente, più una pagina o un profilo sono seguiti, più è facile diffondere rapidamente le fake news. Arrivando a certi livelli di follower, le notizie pubblicate possono essere indicizzate anche da Google che le propone a chi è interessato all'argomento.

 

Tutti i giorni si è bersagliati da notizie e non si sa giudicare se queste siano vere oppure false. Durante le elezioni degli Stati Uniti del 2016, quelle in cui ha vinto Trump, sembra che le fake news siano state tantissime, per ambo gli aspiranti presidenti, anche se più a vantaggio di Donald Trump. Questo fattore ha contribuito in modo rilevante alla sua elezione.

 

Altre fake news che hanno avuto un impatto notevole sono quelle che sono circolate su Facebook in occasione della votazione dei Britannici sulla Brexit che, sembra, abbiano determinato la scelta degli abitanti della campagna inglese di uscire dall'Unione Europea.

 

Mark Zuckerberg ha dovuto ammettere che non si aspettava un utilizzo simile del suo social e ha messo a punto controlli più stringenti, bloccando gli account di chi pubblica fake news. È ovvio che questa può essere solo un'azione a posteriori.

 

 

 

Perché i giornalisti italiani sono attendibili

 

Quando si ha a che fare con le testate giornalistiche, è difficile che si arrivi ad individuare delle fake news: queste appaiono soprattutto su portali più generalisti.
La maggior affidabilità da parte di questi professionisti deriva da due aspetti:

·       il codice deontologico dei giornalisti;

·       l'immagine propria e del giornale.

 

Tra i vari articoli del Codice deontologico dell'Ordine dei Giornalisti, ce ne sono alcuni che trattano dei doveri di informazione, tra i quali spicca l'obbligo di controllare le fonti per verificarne l'attendibilità e, in caso si scopra che alcune informazioni pubblicate siano inesatte, occorre rettificarle prontamente.

 

La volontà di mantenere un'immagine di alta professionalità, poi, serve a prestare una vigile attenzione su questi aspetti, per non perdere credibilità agli occhi dei clienti.
Qualche volta capita di trovare qualche titolo fuorviante, ma leggendo l'articolo in modo completo, si ha l'informazione corretta. Questo metodo, utilizzato in modo particolare attraverso i link sul web per aumentare la platea di pubblico che legge, è un po' borderline, ma non si può qualificare come fake news.

 

I giornalisti che si meritano premi per la correttezza e la trasparenza nel loro modo di informare non sono pochi e, in genere, lavorano senza fronzoli. Un esempio per tutti è Giovanna Botteri, instancabile inviata della Rai, che recentemente ha meritato il Premio Caravella del Mediterraneo 2020, all'interno del Festival Giornalisti del Mediterraneo, un incontro che ha coinvolto soprattutto i giornalisti attivi durante la pandemia.
La reporter è stata premiata proprio per la sua trasparenza e la sua continua ricerca della verità e il rifiuto a voler spettacolarizzare la notizia come è consuetudine oggi fare. In modo meno ufficiale, la giornalista ha ricevuto un riconoscimento particolare anche a Firenze: Giovanna Botteri diventa superwoman.

 

 

 

Il futuro delle notizie

La tecnologia permette una libertà di informazione e di pensiero che non è mai stata possibile prima e ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni e di farlo nel modo che ritiene più opportuno. Le fake news, però, possono avere riflessi penali in caso si sfoci nel reato di calunnia oppure di diffamazione. Il più delle volte, derivano da fonti che non è possibile identificare.

 

Per questo - a maggiore garanzia dell'identificazione del giornalista che scrive e dell'integrità del testo pubblicato - si sta studiando il modo di certificare il testo. L'aiuto viene ancora dalla tecnologia, più in particolare dalla blockchain. Questa è una struttura immutabile cosicché, una volta inserite al suo interno delle informazioni, queste sono stabili.

 

Esistono già piattaforme in cui è possibile pubblicare articoli e condividerli con i QRCode o con semplici link. Unitamente all'articolo, vengono pubblicate le seguenti informazioni:

·       il nome dell'autore e la sua mail;

·       il codice hash che identifica la pubblicazione;

·       la data e l'ora;

·       l'IP da cui è stato caricato l'articolo.

 

Non tutta la tecnologia viene per nuocere ma non tutte le piattaforme di pubblicazioni sono uguali. Alcune individuano solo l'autore, mentre altre effettuano anche una sorta di certificazione della veridicità.
In ultima analisi, spetta sempre al lettore cercare di districarsi tra notizie vere e false mentre forma la sua opinione personale.

Manda i tuoi comunicati stampa a: [email protected]