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Tra Settignano e Rovezzano

Nasce Lumen, il Laboratorio Urbano Mensola

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Uno spazio condiviso che educa alla socialità tutti coloro che vogliono vedere rifiorire la città in cui vivono. È Lumen – Laboratorio Urbano Mensola, il nuovo polo di sperimentazione culturale fiorentino, che nasce in una delle aree naturali protette di maggiore interesse naturalistico e paesaggistico del Comune di Firenze, il Parco del Mensola.

Lumen si trova in via del Guarlone 25 e la sua inaugurazione è prevista per venerdì 16 luglio (a partire dalle ore 17 - ingresso libero).
Il progetto costituisce un unicum a carattere giuridico ed ha l’ambizione di diventare un modello replicabile a livello nazionale: si tratta infatti di uno stabile di proprietà pubblica, precedentemente in alienazione, concesso in comodato d’uso gratuito per trent'anni in cambio della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile e del terreno. Un percorso che combina un dialogo virtuoso con le istituzioni, garantisce la totale sostenibilità economica dello spazio, lascia la massima libertà progettuale dell’associazione coinvolta e la piena responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti.

Il recupero di un'area abbandonata
Lumen si articola come un progetto di riqualificazione a fini culturali di uno stabile e di un terreno di proprietà pubblica. L'iniziativa poggia le sue fondamenta sui principi dell’autorecupero e della partecipazione, forte di una concessione trentennale a titolo gratuito da parte della Pubblica Amministrazione.
A giugno 2021 è stato avviato un percorso partecipato e di ascolto della cittadinanza del quartiere, denominato Tam Tam, coordinato da ND Studio e Codesign Toscana, che si protrarrà per tutto quest’anno e tutto il 2022, mirato alla co-progettazione delle funzioni e delle attività da realizzare all’interno dello spazio.
Questa progettazione partecipata si pone in continuità con il progetto Firenze Prossima e Firenze Respira, lanciate dal Comune di Firenze, e farà di Lumen un polo di monitoraggio e un luogo dove dare continuità alla partecipazione dei cittadini negli anni a venire.

 

Per consentire l’accesso allo spazio ai membri della associazione ed alla cittadinanza, in occasione dell’apertura del 16 luglio, verranno realizzate alcune strutture per la funzionalizzazione dell’area, progettate e certificate dallo studio fiorentino ND e realizzate dai membri della APS secondo i criteri dell’architettura temporanea e della sostenibilità ambientale mediante l’utilizzo di materiali di riuso.

 

Nel dettaglio verrà garantita la messa in sicurezza dell’edificio mediante la realizzazione di un “Tazebao”, una struttura realizzata in tubi da ponteggio, pannelli in legno e teli microforati che funge da “bacheca di quartiere”. Inoltre, la APS Icchè Ci Vah Ci Vole si occuperà anche di altreì operazioni: il ripristino e la messa in sicurezza delle due serre principali, la pulizia dell'area verde limitrofa allo stabile e la creazione di una via di accesso ciclo-pedonale (in collaborazione con il reparto del verde del Comune di Firenze) che colleghi via della Chimera ed il parcheggio della stazione di Firenze Rovezzano. La APS provvederà inoltre alla installazione di totem per la divulgazione dei contenuti delle attività culturali che si svolgeranno durante il periodo estivo e alla realizzazione di strutture come sedute e arredi polifunzionali componibili a formare, quando necessario, un piccolo anfiteatro costruito mediante l’utilizzo di gabbie di contenimento.

Queste attrezzature fungeranno da innesco e supporto alle attività partecipate che verranno proposte durante l’estate. Al termine del periodo verrà stilato un report che sintetizzi gli obiettivi raggiunti e orienti le nuove progettualità invernali e quelle mirate al 2022.
Nel progetto di gestione dell'area è inserito anche il bosco urbano del Demetra, che racconta le storie dei bambini nati grazie alla procreazione assistita.

 

Gli eventi nel weekend inaugurale
Il weekend inaugurale inizia venerdì 16 alle ore 17:00 con la presentazione dello spazio Lumen e del programma estivo delle attività, un momento conviviale in cui si alterneranno brevi speech delle parti che hanno contribuito a rendere possibile il progetto. A seguire, musica e dj set a cura di ICVCV family fino a chiusura. Tra le attività dell’evento, un bus ricco di giochi recuperati attraverso il riciclo di materiali scarto, porterà a Lumen tanta allegria per grandi e piccini. Inoltre, per i più curiosi, ci sarà la possibilità di conoscere le realtà locali, che attiveranno gli eventi a Lumen durante tutto l’anno. Sarà inoltre inaugurata l’area ristoro con cibi e bevande per tutti.
Sabato 17 le attività prendono il via alle 10:00 con l’Upcycling lab, il laboratorio di restauro e recupero creativo a cura dell’associazione No Dump. Nel pomeriggio, dalle 17:30, i membri dell’associazione culturale Codesign Toscana torneranno ad approfondire le tematiche del progetto Tam Tam, il metodo adattivo che rende il cittadino attivo nella costruzione del progetto. Dalle 17 alle 22:30, sei artisti si esibiranno in una performance partecipativa di live painting a cura di Street Levels Gallery. Ad accompagnare la serata, musica dal vivo con I segugi infernali del purgatorio e poi dj set fino a chiusura. Area ristoro aperta fin dal mattino.
La giornata di domenica 18 si apre in festa, con un dj set che accompagnerà, dalle 11 fino a chiusura, il market di autoproduzioni a cura di Progeas Family e RF l’altra Repubblica, per supportare le piccole attività di produzione alternative e i tanti progetti creativi che popolano il nostro territorio, dando loro allo stesso tempo una vetrina e una comunità. Saranno presenti, anche domenica, iLudobus, con tanti giochi per tutti, il live painting di Street Levels Gallery e l’area ristoro.

 

I finanziatori e i partner di Lumen
Il progetto gode del patrocinio del Comune di Firenze che concede gratuitamente lo stabile e il terreno limitrofo in cambio di una sua riqualificazione. Le attività culturali che si svolgeranno a Lumen fino alla prossima estate saranno realizzate con il contributo di ANCI e di Fondazione CR Firenze.
Tantissime le associazioni e i partner tecnici coinvolti: No Dump, A testa Alta - Street Level Gallery, Music store Academy, Ant.s, Three Faces, Progeas Family, Ingegneria del Buon Sollazzo, Farm - Fabbrica dei racconti della memoria, Luv Dance movement, Arcigay Firenze – Altra Sponda, Orti Dipinti, Fantulin. Industria Toscana Vernici, Dardanelli Riproduzione Litografiche, De Mas edilizia, Thor, Inerteco, BigMat, ALG Ferramenta, ND Studio, Solid Soup, Dos Pixel City, Re_light, Codesign Toscana, Fund4art, La Progressiva Fotolito, Ocra Stamperia.

Per aderire
Lo spazio nasce come luogo inclusivo, uno spazio sperimentale per tutte le realtà che vorranno partecipare e/o realizzare iniziative. L’indirizzo mail per sottoporre progetti è il seguente: [email protected]

 

Le attività che saranno ospitate

Formazione
Lumen è uno spazio di formazione e autoformazione per cittadini, startup e imprese. Le associazioni
partecipanti organizzeranno workshop, laboratori e corsi per trasmettere le proprie competenze: dalla
permacultura al design thinking, dalla falegnameria alla modellazione 3D, fino alla gestione giuridica ed
economica per il terzo settore.

Festival ed eventi
Lo spazio ospiterà Festival, presentazioni, convegni, talk. È già in programma l’edizione 2021 del Festival Copula Mundi, che offrirà attività per famiglie e momenti di formazione su temi inerenti la produzione culturale, le nuove tecnologie e l’ambiente. Lo spazio interno, ricavato nella serra, accoglierà esposizioni, mostre e performance.

Il coworking
L’area esterna ospiterà anche postazioni di coworking, così da far vivere lo spazio anche come luogo di
lavoro; una volta messa in sicurezza la struttura, è prevista la creazione di un’area interna così da rendere permanente lo spazio di coworking. Una scelta che è anche simbolica: lavorare fianco a fianco, negli orti sociali così come nelle postazioni, significa condividere un ambiente e lasciarsi contaminare dalle persone che lo vivono.

Le serre
Dotate di una copertura fonoassorbente ecosostenibile, le serre supporteranno il sistema fotovoltaico che alimenterà le iniziative di LUMEN. Gli allestimenti rimovibili assicureranno la massima fruibilità di uno spazio che ospiterà eventi musicali, classi di formazione, congressi e orti sociali.

L’area bar
Lo spazio esterno includerà un bar/ristoro, aperto da aprile a ottobre. Anche i frequentatori del vicinoParco del Mensola, al momento non servito da attività ristorative, potranno godere della vicinanza di Lumen.

 

A settembre una guida per rendere replicabile il progetto
Il progetto Lumen nasce dalla volontà dell’APS ICVCV di riqualificare spazi ed offrire luoghi per la libera espressione, e del creare precedenti riutilizzabili da altri. Motivo per cui, in continuità con il progetto 'How-to' – una guida open source per supportare le realtà alla partecipazione ai bandi pubblici, realizzato nel 2016 all’interno dell’Estate Fiorentina – a settembre 2021, in occasione del Festival Copulamundi che si terrà all’interno dello spazio LUMEN, verrà pubblicata una nuova guida open source che racconti nei particolari, mediante fac simile dei documenti, contatti degli uffici preposti, come è stato costruito il progetto LUMEN, in modo che qualunque realtà possa replicare tale progettualità in altre zone della città o dell’area metropolitana.

Gli obiettivi di Lumen
Un polo attrattivo per associazioni e realtà del territorio
Queste avranno in Lumen una sede fisica, giuridica e simbolica definita. Il rapporto sinergico con lo spazio e con le altre realtà permetterà loro di allargare la propria base associativa, abbattere i costi di gestione e di consulenza ricorrendo alle professionalità presenti, radicarsi in maniera più profonda sul territorio. Lo spazio, da parte sua, riceverà linfa vitale dall’attività quotidiana dei vari soggetti, qualificandosi immediatamente come struttura policentrica ma allo stesso tempo forte di un’identità superiore alla somma delle sue parti.

Uno spazio di socialità inclusivo
Gli abitanti del quartiere, a partire dalle generazioni e dalle categorie sociali più fragili, avranno accesso a un luogo dove sviluppare una socialità orizzontale e scambiarsi competenze pratiche e teoriche. Dai corsi di formazioni professionali agli orti sociali, Lumen renderà i cittadini parte attiva e propositiva della riqualificazione dello spazio.

 

Un incubatore di dinamiche economiche autonome e sostenibili
Lumen sarà un punto di riferimento per la sperimentazione di progetti innovativi, per la condivisione di saperi, per l’avvio e lo sviluppo di nuove pratiche civiche. Presupposto imprescindibile è la piena sostenibilità ecologica, sociale ed economica del progetto: una volta avviato, Lumen dovrà riuscire a creare esternalità positive per l’ambiente e per la comunità di riferimento, raggiungendo allo stesso tempo la piena autosufficienza economica.

 

“È uno dei progetti centrali delle politiche giovanili di questo mandato. Diamo ad un gruppo di ragazzi un'opportunità, dopo averli ascoltati e studiato la loro proposta - ha sottolineato l'assessore alle politiche giovanili l'assessore Guccione - lo stabile che ora ospiterà Lumen, inutilizzato e abbandonato, sarà riqualificato e gestito dai giovani di Firenze per i prossimi 30 anni”. “Se ne prenderanno cura - ha aggiunto - gestiranno la manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzeranno eventi, attività e workshop per i loro coetanei e non solo. Con la loro attività e creatività renderanno questo luogo un punto di riferimento per tutta la città”.

 

“Un progetto importante - ha dichiarato l'assessore all'urbanistica Cecilia Del Re – che nasce grazie alla visione e alla capacità di un gruppo di giovani architetti e di associazioni culturali, che a partire da questo fine settimana restituiranno alla città questo immobile abbandonato, completando così un altro tassello del recupero complessivo dell’area del Mensola che stiamo portando avanti da anni e che vedrà presto ancora nuovi sviluppi”. “Il progetto Lumen – ha proseguito – rappresenta dunque quella porta di ingresso al Parco, da cui si svilupperanno tutta una serie di iniziative all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale. Un lavoro di squadra, anche interno all’amministrazione comunale, che andrà avanti con la destinazione d’uso che acquisirà questa area quale centro visite e verde pubblico dentro il nuovo Piano Operativo, con il bosco dedicato ai bambini di Demetra che sarà fruibile a tutti. Giovani, ambiente e cultura sono gli ingredienti su cui basare la rigenerazione urbana della nostra città”.

 

“Quando trasformi, in meglio, una parte della città hai fatto bene il tuo lavoro – ha rilevato Michele Pierguidi, presidente Quartiere 2 – sono molto contento di questo nuovo progetto. Un luogo degradato diventa un luogo di accoglienza per persone dai 5 ai 95 anni. È una di quelle giornate dove sei contento di fare il Presidente di Quartiere perché hai fatto qualcosa di bello”.

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