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Inizio lavori entro il 2019

"Nuova Mercafir operativa entro il 2021": ecco il progetto - Video

Nuovo stadio Fiorentina, Nardella: "La monetizzazione del comparto nord del CAP è collegata alla realizzazione dell'opera"
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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

“Entro il 2021 possiamo aprire il nuovo mercato”. È quanto ha annunciato oggi il presidente della Mercafir Giacomo Lucibello in occasione della presentazione in Palazzo Vecchio del progetto di riqualificazione dei mercati generali di Firenze che vedrà sorgere il nuovo CAP (Centro Alimentare Polivalente) nell'area di Castello,

(recentemente oggetto dell'approvazione definitiva della variante al piano urbanistico esecutivo che, tra l'altro, individua nella parte nord la zona atta ad accogliere la nuova Mercafir).

Un investimento stimato in circa 70 milioni di euro, sostenibile attraverso i canoni di concessione degli spazi mercatali ai grossisti e che dovrebbe vedere l'inizio dei lavori di realizzazione entro il 2019.

Per centrare l'obiettivo di avere operativa la nuova struttura a Castello nel 2021, entro l'estate del 2019 l'area di Castello dovrà essere nelle disponibilità del Comune di Firenze. Ad oggi è di proprietà di Unipol, che ha un accordo con Toscana Aeroporti (formalizzato lo scorso 1 giugno) per la cessione da parte di NIT – Nuove Iniziative Toscane S.r.l. (società immobiliare controllata dal Gruppo Unipol) dell'area di 123 ettari comprendente i terreni destinati ai nuovo mercati per un corrispettivo pari a 75 milioni di euro.

La compravendita da parte di Toscana Aeroporti è subordinata alla approvazione finale del Master Plan dell’aeroporto di Firenze a seguito della conclusione della Conferenza dei Servizi per l’ottenimento della Conformità Urbanistica (che si pronuncerà prossimamente) e l’adozione della variante PUE Castello (già avvenuta).

Qualora la Conferenza dei Servizi sblocchi definitivamente il Master Plan della nuova pista da 2.400 metri con parere favorevole, il Comune di Firenze acquisterà l'area per la nuova Mercafir da Toscana Aeroporti. In caso contrario (allungamento dei tempi per il sì, parere contrario o blocco dell'aeroporto da parte del Governo malgrado il sì), il Comune dovrà trattare l'acquisto con con la società immobiliare NIT oppure, come extrema ratio, ricorrere all'esproprio.

In ogni modo, come è stato ribadito nella conferenza di presentazione del progetto dei nuovi mercati generali, la Mercafir a Castello è compatibile sia con l'attuale pista, sia con la futura.

 

Lo spostamento della Mercafir andrà a liberare l'area dove insiste il progetto per il nuovo stadio da 40.000 posti della Fiorentina e cittadella viola (50.000 mq di superfici di vendita dedicati al commerciale, un hotel da 10.000 mq, direzionale, parcheggi, ecc). L'area è di proprietà del Comune di Firenze e per questo motivo nella dichiarazione di pubblica utilità allo studio di fattibilità di ACF Fiorentina, definita dalla delibera della Giunta di Palazzo Vecchio del gennaio 2015, tra le condizioni imprescindibili affinché ci sia il sì definitivo all'iniziativa dei Della Valle è compresa la monetizzazione del 'comparto nord' della attuale area Mercafir. In pratica per realizzare stadio e cittadella il proponente è obbligato a versare nelle casse del Comune il valore immobiliare del 'comparto nord' (senza diventarne proprietario – sarà concesso il solo diritto di superficie).

In occasione della presentazione del progetto, il Sindaco Dario Nardella, a precisa domanda, ha ribadito che “La monetizzazione è collegata alla realizzazione dello stadio. Per quanto riguarda la Mercafir se c'è la monetizzazione bene, se non c'è ricorreremo ad altri canali”.

Non è che lo dice il Nardella – ha precisato il Sindaco in merito agli obblighi del proponente - ma è scritto nei criteri individuati nella delibera (del gennaio 2015, ndr) relativa all'avvio della procedura sulla base della legge (L. 147/2013, art.1, comma 304, ndr) che consente a un soggetto privato, con il modello di project financing, di realizzare un'opera privata su suolo pubblico”.

 

 

 

Il progetto preliminare al masterplan della nuova Mercafir nei dettagli

– Si tratta di una superficie utile lorda di oltre 65mila mq, di cui 28mila con destinazione industriale-artigianale, 30mila mercato ortofrutticolo, 3mila commerciale e 4mila direzionale privato, ubicati in un'area di 16,4 ettari. La proposta prevede l’estensione del concetto di mercato agroalimentare per arrivare a realizzare un Hub strutturato, pensato per le diverse funzioni e integrato nella città attraverso una rete di infrastrutture interconnesse: rete stradale con accesso dedicato, linea tramviaria con fermata dedicata, interconnessione delle zone pubbliche e di quelle specialistiche, aree a scopo didattico (orti, rinaturalizzazione canale), ingresso dedicato all’area, portineria ingresso dedicata (mezzi prevalentemente pesanti). In base all’attuale dimensionamento della struttura Mercafir, l’opzione proposta presuppone un potenziale incremento del 20% in termini sia di superficie disponibile che di opportunità di traffico merci processato. Un mercato aperto alla città e di sostegno delle start-up del settore agroalimentare del territorio per giovani e adulti.

 

 

“Oggi mettiamo un altro tassello nella ridefinizione di tutto il quadrante nord ovest di Firenze - ha detto il sindaco Nardella - e lo facciamo presentando il nuovo progetto del polo agroalimentare della città. La Mercafir del futuro sarà un polo tecnologico avanzatissimo, il più importante del centro Italia, capace di dare servizi ad aziende e professionisti. Sarà una Mercafir 2.0, che sostituirà gli attuali mercati generali, basandosi sulle nuove previsioni urbanistiche che abbiamo recentemente approvato in giunta, grazie al lavoro degli assessori Bettarini e Perra. Siamo molto contenti – ha concluso il sindaco - perché oggi ribadiamo l’intenzione concreta di realizzare quest’opera indipendente dal futuro della nuova posta dell’aeroporto”.

 “Un bellissimo progetto – ha detto l’assessore Bettarini - che contiene lo sviluppo della parte tradizionale della Mercafir e l’innovazione nella parte hub, educativa e di rapporto con la cittadinanza. La parte urbanistica è definitivamente conclusa: andiamo avanti con tempi veloci per arrivare a realizzare un’area innovativa sia per i professionisti che per i rapporti con la cittadinanza”.

“Per l’assetto proprietario di Mercafir - ha detto l’assessore Perra - ci rivolgiamo anche agli azionisti locali che vogliono crescere, altrimenti continueremo in quello attuale”.

“Sono molto soddisfatto per la location che è stata destinata al progetto del nuovo mercato dopo lo studio di fattibilità – ha detto il presidente Lucibello - E’ una soluzione ottimale per lo sviluppo del nuovo Centro alimentare polivalente, il cui punto di forza sarà anche l’area in cui sorgerà, in quanto sempre vicina al centro della città e alla rete autostradale. Grazie a questo progetto innovativo e alle nuove strutture all’avanguardia – ha proseguito Lucibello - garantiremo lo sviluppo delle tante aziende che già oggi lavorano all’interno del Cap e il sostegno alle centinaia di lavoratori che vi operano”.

 

 

 

 

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