Erano l'incubo dei negozi del centro storico, arrestati due ladri seriali

Erano diventati l'incubo dei negozianti del centro storico di Firenze ma per due giovani entrambi 24enni, K.K. e I.L., con precedenti specifici, è finita l'attività di ladri di negozi.

 

Infatti la loro propensione a 'ripulire' le vetrine dei negozi di griffe, nelle vie dello shopping fiorentino, è stata interrotta dai carabinieri della stazione Uffizi.

 

I militari, infatti, attivati da numerose denunce dei negozianti a partire dal mese di novembre, hanno condotto una attività di indagine che ha portato ad "ineludibili elementi di responsabilità" nei confronti dei due uomini, per i quali si sono aperte le porte del carcere su disposizione del Gip del Tribunale di Firenze, Federico Zampaioli, dopo la richiesta del pm Christine von Borries.

 

I due, senza fissa dimora, sono accusati di aver consumato almeno 8 furti (dei quali alcuni in concorso) in 6 negozi di abbigliamento da novembre 2018 a gennaio scorso, asportando complessivamente 22 capi di abbigliamento ed accessori per un valore totale di euro 7.000 circa.

 

I due agivano sempre a cavallo dell'orario di chiusura o durante gli orari di cambio del personale e selezionavano i negozi anche in relazione alla vicinanza dei capi da asportare alle vie di uscita.

 

In qualche occasione hanno consumato due furti nello stesso negozio nella medesima giornata.

 

Solitamente i blitz duravano pochi secondi, sempre preceduti da un preliminare sopralluogo mimetizzandosi come turisti della città e, quando agivano in coppia, uno faceva da 'palo'.

 

Decisive alle indagini, sono state le denunce presentate dai responsabili dei negozi e le immagini del sistema di videosorveglianza laddove presenti. La visione dei filmati da parte dei militari non ha lasciato margini di dubbio.

 

I due erano ben conosciuti dai carabinieri che nei loro confronti già avevano svolto nel recente passato attività di polizia giudiziaria.

 

In alcuni episodi, venivano portati dagli arrestati, sui luoghi dei reati, alcuni cani al guinzaglio, per meglio dissimulare i loro reali intenti.

 

I due sono ora detenuti presso il carcere di Firenze, a Sollicciano, e in quello di Perugia, dove uno dei due nel frattempo era stato ristretto per altra causa.