Matteo Renzi lascia il Pd e insieme a lui usciranno dal partito una trentina di parlamentari che daranno vita a gruppi autonomi in Parlamento. L'ex premier, in una intervista a "La Repubblica", spiega anche come sarà il suo nuovo partito e annuncia che le prime elezioni alle quali si presenterà saranno le politiche, sperando che siano nel 2023.
"I gruppi autonomi nasceranno già questa settimana - afferma Renzi -. E saranno un bene per tutti, Zingaretti non avrà più l' alibi di dire che non controlla i gruppi pd perchè saranno 'derenzizzati'. E per il governo probabilmente si allargherà la base del consenso parlamentare, l'ho detto anche a Conte".
Per Renzi, "oggi il Pd è un insieme di correnti" e teme che "non sarà in grado da solo di rispondere alle aggressioni di Salvini e alla difficile convivenza con i 5 Stelle".
L'ex segretario Dem parla poi del fuoco amico. "Mi hanno sempre trattato come un estraneo, come un abusivo, anche quando ho vinto le primarie - osserva-. Ancora oggi c'è una corrente culturale che paragona i due Matteo mettendoli sullo stesso piano. E' il riflesso condizionato di quella sinistra che si autoproclama tale e che non accetta di essere guidata da uno che non provenga dalla Ditta. Del resto il contrappasso e' semplice: io esco, nei prossimi mesi rientrano D' Alema, Bersani e Speranza. Va via un ex premier, ne torna un altro. Tutto si tiene".
Renzi si sofferma anche sulla legge elettorale e sul possibile ritorno al proporzionale, sul quale dice di non essere d'accordo. "Ma lo rispetterò se è parte dell' accordo di governo - precisa -. Sogno che Zingaretti e Di Maio si sveglino un giorno proponendo il monocameralismo, il doppio turno, un sistema in cui la sera sai chi ha vinto le elezioni. Non cambio idea".
REPLICA ZINGARETTI: "Ci dispiace. Un errore". Il segretario del Pd Nicola Zingaretti commenta così su Twitter la decisione di Renzi. "Ma ora pensiamo al futuro degli italiani, lavoro, ambiente, imprese, scuola, investimenti - aggiunge Zingaretti -. Una nuova agenda e il bisogno di ricostruire una speranza con il buon governo e un nuovo Pd".
Foto Paolo Lo Debole
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