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gdf

'Ndrangheta, arrestato usuraio. Estorto denaro con metodo mafioso a imprenditore toscano

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Un 53enne calabrese è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Firenze con l'accusa di aver commesso i reati di estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore toscano. Sequestrati anche due autoveicoli. All'uomo, ex dipendente di una ditta operante nel terziario in Toscana, in particolare tra le province di Siena e Firenze, il provvedimento è stato notificato nel carcere di Teramo, dove si trova ristretto dal novembre 2019 per reati di droga.

 

L'indagine, condotta dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza fiorentina e diretta dal pm Eligio Paolini della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, ha fatto emergere "plurime condotte estorsive" da parte del 53enne, originario di Taurianova (Reggio Calabria), ritenuto contiguo alla 'ndrina Bellocco di San Ferdinando (Rc), luogo di residenza, finalizzate al recupero di un prestito usuraio nei confronti di un imprenditore toscano del tessile e della figlia.

 

A seguito di un prestito iniziale di alcune migliaia di euro, la pretesa restitutoria, a fronte di difficoltà economiche dell'imprenditore, con attività nelle province di Firenze e Siena, aveva fatto lievitare la somma da restituire a diverse decine di migliaia di euro, con interessi che si erano andati ad attestare intorno a un valore annuo di circa il 66%.

 

Dopo alcuni mesi in cui aveva iniziato a restituire il denaro, attraverso anche il ricavato dalla vendita di alcuni gioielli e di un orologio di famiglia, l'imprenditore, in difficoltà economiche, non era stato più in grado di pagare quanto richiesto, suscitando così una crescita esponenziale, di mese in mese, della pretesa di interessi da parte del soggetto e quindi della somma di denaro da restituire.

 

"A fronte delle reiterate gravi minacce per ottenere il pagamento delle somme richieste, che avevano generato un forte timore per l'incolumità propria e della figlia, l'imprenditore si era visto costretto anche a far acquistare alla figlia, attraverso un finanziamento personale, un'auto di pregio del valore di oltre 30.000 euro, entrata di fatto nella disponibilità dell'usuraio", spiegano gli investigatori della Gdf.

 

L'attività estorsiva fu realizzata dal 53enne calabrese tra l'estate del 2016 e il novembre 2018 e cessate con la decisione dell'imprenditore di lasciare l'Italia.

 

L'attività d'indagine, svolta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Firenze, si inserisce in un complesso di azioni che la Guardia di Finanza "svolge costantemente al fine di evitare che la criminalità possa approfittare di stati di difficoltà dei cittadini e delle imprese", sottolinea un comunicato.

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