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Studio della UIL

Tasse locali, dopo 3 anni crescono in molti comuni, ma Firenze fa eccezione

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Le tasse locali aumentano in molti comuni d'Italia, ma Firenze, insieme ad altri, è in controtendenza. È quanto emerge da uno studio a cura del Servizio Politiche Territoriali della UIL.

Il Sindacato analizza le variazioni di addizionale IRPEF, IMU e TARI dopo i tre anni di blocco della aliquote delle imposte e tasse locali.

In particolare l'IMU aumenta in 215 comuni; in 566 l'addizionale IRPEF; e una città su quattro ha aumentato la TARI.

Ma per Firenze non si registrano aumenti. Anzi.

L'IMU, nella nostra città, per le case affittate a canone libero scende dal 7,6 per mille al 5,7 per mille.

L'addizionale IRPEF a Firenze resta stabile (ferma dal 2012 allo 0% sotto i 25mila euro di reddito e allo 0,2% sopra i 25mila euro di reddito, ndr).

La TARI diminuisce nella Città metropolitana di Firenze dell'1,5% (come a Cagliari – a Venezia la diminuzione rilevata dallo studio della UIL è del 2,6%).

 

Dopo tre anni di blocco delle imposte locali, spiega Ivana Veronese – Segretaria Confederale UIL, vi è una ripresa ad aumentare la pressione fiscale a livello locale. Riteniamo fondamentale riprendere il cammino delle riforme e completare il percorso del decentramento amministrativo e fiscale (federalismo amministrativo e fiscale), che si è bloccato negli ultimi anni.

Così come va semplificato il meccanismo, riunendo in un’unica imposta l’IMU e la TASI, tanto più che le due imposte agiscono sulla stessa base imponibile.

Occorre dare una “scossa” alla nostra economia e l’unica via è quella di ridare un po’ di fiato ai salari e alle pensioni.

La riforma del fisco, conclude Ivana Veronese, di cui tanto si parla in questi giorni, deve partire da un punto chiaro e ben preciso: meno tasse, a tutti i livelli, su salari e pensioni, per rilanciare il potere d’acquisto.

 

A questo link lo studio completo della UIL

 

D.M.

 

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