Ancora strascichi di polemiche legate alle immagini pubblicitarie del Pitti. Questa volta a scagliarsi contro il crocefisso blasfemo di Chionna è il consigliere Idv Giovanni Fittante che chiede la rimozione immediata del cartellone pubblicitario in Viale Guidoni, "in quanto offensivo per tutti i cattolici e non solo". Nei giorni scorsi a difesa dell'altro crocefisso, quello "alla moda" di Cantarelli, si era schierato Sgarbi che pur trovandolo di modesta fattura dal punto di visto artistico, aveva affermato: "Cristo è il simbolo della resurrezione, perciò quando si risorge è meglio risorgere eleganti che mezzi nudi". Fittante invece pur difendendo la libera attività imprenditoriale trova particolarmete offensiva soprattuto la scritta sulla croce D.S.M.Y (Dio salvi il Made in Italy) al posto di I.N.R.J. "A tal proposito - conclude il consigliere - presenterò un apposita mozione affinchè in futuro non si ripropongano campagne pubblicitarie offensive nei confronti di qualsiasi religione, istituzione o dignità della persona".
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