La denuncia: in viale Europa un accampamento Rom

Donne, ragazze in gravidanza, bambini, uomini adulti. Sono all'interno del Parcheggio scambiatore del Viale Europa adiacenti al Cimitero del Pino. Posseggono almeno 10 camper e sono diventati da qualche settimana i "padroni" del parcheggio.Sono famiglie rom che hanno deciso di accamparsi in un luogo isolato ma al tempo stesso centralissimo. Molte sono le persone che frequentano ogni giorno il cimitero, e come ci dice un custode "convivono" con questa situazione. "Spesso usano i bagni del cimitero" incalza una signora che ci spiega che ogni giorno si reca al campo Santo "Se trovano aperto il cancello bene, altrimenti la fanno dietro al muro o nel parcheggio stesso". Purtroppo possiamo verificare con i nostri occhi la veridicità delle dichiarazioni della signora. L'apparenza di questi camper, imponenti e dotati di parabole, inganna la realtà delle cose: "Guardate in che condizioni vivono" ci dice il marmista indicandoci vari punti segnati dalla sporcizia. Rifiuti gettati ovunque, materassi e abiti ammucchiati, nonostante una giovane ragazza si preoccupi di spazzare a terra. Si tratta di un vero e proprio accampamento: panni stesi, tavolini, sedie, generatori di elettricità, l'acqua (del Comune?) disponibile a pochi metri, il parcheggio divenuto una corte di un gruppo di "case". Vorremmo scambiare due parole ma un signore baffuto ci fa capire che non siamo propriamente graditi. "E' l'epilogo più triste per questo parcheggio" ci dice Giovanni Gandolfo, consigliere del PdL al Quartiere 3, che ci ha segnalato questa situazione e accompagnato nel sopralluogo. "E' il risultato dell'inutilità di un parcheggio che non è mai funzionato e non a caso è diventato un accampamento rom" chiosa il consigliere PdL "è incredibile come accanto ad un cimitero si possa consentire questa indecenza. Dal 2004 facciamo battaglie per porre l'attenzione sull'inutilità di questo parcheggio, adesso ci batteremo affinchè le famiglie che vogliono venire a trovare i loro cari non debbano assistere a questa situazione. Il Presidente Ceccarelli - conclude Gandolfo - si deve occupare della questione".