Tombino

Nascondeva le dosi di cocaina da rivendere in un tombino della fogna in via Gentile, proprio in una delle strade più trafficate di Bari. Per questo motivo è stato arrestato, nel pomeriggio di ieri, uno spacciatore di Japigia: il pluripregiudicato Francesco Lorusso, di 28 anni.

La notte scorsa una residente di via Soffici, alle Fontanelle, lo ha sorpreso mentre, armato di tombino, stava sfondando il vetro dell'auto di sua proprietà, parcheggiata sotto casa, nell'intenzione di rubare i pochi oggetti contenuti al suo interno.

Finalmente, dopo tre anni, sembra che si sia deciso di risolvere il problema di un tombino che, in Piazza Edison, a fasi alterne, perdeva centinaia di litri d'acqua, riversandola in mezzo di strada e costringendo il Comune, nei mesi più freddi, a transennare la zona, affinché nessuno scivolasse sul ghiaccio che si formava sull'asfalto.

Nel corso della notte, sono stati ben due i centri estetici nel mirino dei ladri; il primo in via Valentini, dove i malviventi hanno prima sfondato la porta a vetri con un tombino per poi fare razzia del registratore di cassa, che conteneva 20 euro e un assegno. 

Tutto è tornato alla normalità in via Becali dopo li spavento di stamani, quando a metà mattinata proprio di fronte al supermarket Sma da un tombino è iniziato ad uscire copiosamente del fumo, che per via del suo odore acre aveva spaventato i passanti e preoccupato non poco anche i gestori del punto vendita, che avevano immediatamente allertato il 115. I vigili

Ancora un tombino è servito a dei ladri per "spaccare" la vetrina di un esercizio commerciale e quindi trafugare all'interno l'incasso e oggetti di valore. Stavolta la vittima dell'assalto operato da ignoti è stato un bar di via Mozza sul Gorone. A chiamare la Polizia il titolare dell'esercizio, che ha mostrato agli agenti i danni dell'assalto, subito ieri sera 29 marzo intorno alle 21.30.

Ha cercato di entrare in un noto negozio del "corso" cittadino infrangendone la vetrina con un tombino. Fortunatamente due testimoni hanno immediatamente avvisato le forze dell'ordine che, giunte sollecitamente, l'hanno bloccato mentre cercava la fuga da via Mazzoni verso piazza del Comune.

Ad otto giorni dal nostro video-denuncia, il tombino di piazza Edison continua incessantemente a perdere acqua, nessuno è intervenuto (figuriamoci, la situazione va avanti dal 2008...), ma qualcuno, infastidito dal cartello che un anonimo cittadino aveva attaccato denunciando che sono tre anni che la cosa va avanti, ha strappato il messaggio: nessun problema, lo stesso ANONIMO (riconoscibile per la stessa grafia) ha provveduto a ribadire il concetto!