Vale un miliardo e 450 milioni di euro l'export dei vini toscani nel suo complesso. Praticamnente il 50 per cento di tutto l'agroalimentare toscano.
Negli anni dopo la crisi iniziata nel 2008, l'estero ha fatto da compensazione alle perdite di consumo in Italia, dove comunque per il vino toscano si tratta di una fetta di mercato del 35 per cento.Rispetto per esempio ai vini francesi caratterizzati come vini uniformi rispetto al prezzo e al gusto, quelli toscani hanno una diversità più marcata, determinata da un territorio fortemente diversificato, che alla nel tempo è divenuto elemento di forza di questa regione, da sempre attenta alla valorizzazione del suo territorio. È quanto è emerso nel corso delle Anteprime Toscane a Firenze, che hanno dedicato una giornata ai Chianti Lovers: gli intenditori e i produttori, gli esperti del settore si sono incontrati infatti alla Manifattura Tabacchi con degustazioni riservate al Chianti docg 2015 e al Chianti docg Riserva 2013 e al Chianti Classico Collection. Nella giornata di lunedì alla stazione Leopolda si sono celebrati i 300 anni del Chianti Classico Collection.
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