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Vip Party per 500 invitati

Domani la festa d'inaugurazione del Polimoda a Villa Favard

Ferragamo: "È la sede ideale"
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Immagine articolo - Il sito d'Italia

Villa Favard, storica residenza fiorentina, torna ad aprire i suoi saloni ottocenteschi, ospitando giovedì 6 ottobre una grande festa per 500 selezionati ospiti in occasione della sua inaugurazione come nuova sede di Polimoda. Un tributo per celebrare il recente restauro, realizzato grazie all'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che ha prestato estrema attenzione al recupero della struttura originaria, costruita dall'Architetto Giuseppe Poggi, nel rispetto degli elementi storici esistenti.

Un «red carpet» accompagnerà gli ospiti - rappresentanti delle istituzioni, delle aziende e personalità fiorentine e del settore moda - verso l'ingresso della villa dove verranno svelate, per la prima volta dopo un lungo lavoro, le sale interne adornate di stucchi e allegorie ispirate alla classicità e alla letteratura. Una serata voluta da Polimoda ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze per festeggiare insieme passato e futuro: la classica bellezza della villa ottocentesca, già luogo di incontro di artisti intellettuali e poi storica sede dell'Università e la rinascita di quello che vuole diventare, con Polimoda, un nuovo centro culturale dedicato alla moda nel cuore di Firenze. L'atmosfera suggestiva dell'inaugurazione sarà arricchita da candele e luci proiettate sulla facciata e nel giardino, valorizzando così gli spazi storici. I saloni, allestiti per l'occasione con tavoli scenografici, secondo un preciso studio di colori e decorazioni, saranno anche le location d'eccezione di esibizioni estemporanee.

Il Coro dell'Ente Cassa Di Risparmio di Firenze si esibirà con una selezione musicale nella Sala da Ballo al piano terra, mentre nelle tre stanze principali del piano nobile saranno allestite «camere musicali» dove musicisti eseguiranno un repertorio classico ispirato all'architettura e al periodo storico. Nella Sala della Storia, invece, gli ospiti potranno trovare leggii che raccontano l'importante opera di ristrutturazione compiuta attraverso curiosità, dettagli tecnici e cenni storici sulla villa e sulla moda dell'epoca. La facciata delle Scuderie, che ospitano le aule dedicate alla didattica, diventerà infine lo sfondo ideale per la proiezione di keyword rappresentative dell'istituto, della sua comunicazione e dei suoi obiettivi. Villa Favard si aggiunge così al complesso delle Scuderie inaugurate lo scorso aprile, completando la nuova struttura che da gennaio prenderà il posto della storica sede di Villa Strozzi e andrà ad aggiungersi al Design Lab di Via Baldovinetti ed al Castello dell'Acciaiolo a Scandicci, dedicato al settore calzaturiero.

Villa Favard ospiterà uffici, sale conferenze e il nuovo Centro Documentazione Polimoda, mentre all'interno delle Scuderie sono state ricavate 19 aule, per una capienza di circa 700 studenti. In totale sono stati recuperati alla pubblica fruizione oltre 5000 metri quadri. Gli interventi compiuti sono stati mirati a restituire al complesso l'importanza e il prestigio che merita nel panorama architettonico fiorentino. Per i piani di maggior prestigio della Villa è stata effettuata un'accurata opera di restauro dell'apparato decorativo, dei dipinti e delle pavimentazioni, nonchè di tutti gli infissi, mentre il piano seminterrato, che ospitava originariamente le cucine e i locali di servizio, verrà interamente destinato ad ospitare la nuova biblioteca Polimoda. Per quanto riguarda le superfici decorate, gli interventi hanno permesso di recuperare la pienezza degli stucchi e delle dorature e le cromie originali dei dipinti parietali, mentre sono stati riportati alla luce una serie di straordinari accorgimenti tecnici, in parte ancora attivi, che rendevano modernamente comoda, lussuosa e brillante la vita nella villa.

«Polimoda rappresenta la qualità del made-in-Italy nell'alta formazione del settore moda ed è ormai da tempo un centro riconosciuto a livello internazionale - afferma Ferruccio Ferragamo, Presidente di Polimoda. Dal 1986, anno della sua nascita, l'Istituto ha sempre puntato all'eccellenza ed è riuscito ad assicurare nel tempo importanti standard di alta specializzazione nel settore moda, consolidando così il proprio ruolo di Istituto leader per la formazione nella fashion industry». «È un vanto per la scuola poter affermare che il tasso di occupazione dei nostri diplomati da molti anni supera l'83%, cifra che anche in questi tempi riusciamo a incrementare. Di questo voglio ringraziare tutti coloro che ci danno fiducia e i nostri soci per il loro continuo supporto. La nuova sede di Villa Favard - aggiunge Ferragamo - è senza dubbio la location ideale per ospitare i corsi di Polimoda, tanto per il suo prestigio storico e per la sua bellezza, quanto per il significato intrinseco che questi spazi hanno per la città di Firenze. Grazie anche all'indispensabile contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, questo storico complesso ha riacquistato il suo antico splendore ed è stato restaurato sapientemente, nel rispetto dell'ambiente, riducendo al minimo l'impatto ambientale con emissioni zero, a bassissimo consumo energetico, e con una particolare attenzione alle soluzioni tecnologiche più innovative per la didattica». «Si tratta pertanto di un'opportunità unica sia per Polimoda, che corona così il suo continuo sviluppo e la sua crescita come centro di alta formazione a livello internazionale, sia per l'intera città che si ripropone quale centro nevralgico del settore fashion e della moda made-in-Italy».

Villa Favard, affacciata sull'Arno e sulla collina di Bellosguardo, è stata costruita tra il 1858 e il 1860 dall'architetto Giuseppe Poggi proprio alla vigilia di Firenze Capitale. La villa che porta ancora oggi il nome di Fiorella Favard de L'Anglade rappresenta al massimo livello la cifra stilistica dal decor scelto da Poggi per rappresentare il neorinascimento fiorentino. Per l'insieme delle decorazioni, per la concezione volutamente mirata a ottenere la magnificenza degli interni, Villa Favard rappresenta uno degli edifici più significativi di Firenze nella seconda metà dell'ottocento. Anche il giardino di pianta quadrata e di dimensioni ridotte, concepito come un giardino all'inglese in miniatura, rappresentava all'epoca una «delizia urbana». Oggi il complesso di Villa Favard, dopo il suo restauro operato con particolare cura dalle ditte Costruzioni Spagnoli e P.T. Color e da numerosi sub appaltatori, rappresenta un ponte tra passato, presente e futuro.

«Grazie all'intervento dell'Ente Cassa e di tutti gli altri soggetti che, a vario titolo, si sono impegnati sul progetto - afferma Michele Gremigni, presidente dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze - oggi le aule di Villa Favard, già sede della Facoltà di Economia e Commercio e in cui si è formata tanta parte della classe dirigente fiorentina, nel pieno rispetto dell'originario schema architettonico e dei valori artistici che caratterizzano l'immobile, sono state ricondotte ad una funzionalità solo parzialmente diversa. Saranno ancora le voci di studenti che torneranno a risuonare tra questi antichi muri, giovani impegnati in un passaggio fondamentale di un percorso di formazione che li porterà a padroneggiare uno dei saperi di eccellenza che rendono, giustamente, famosa l'Italia nel mondo e supportano uno dei settori della nostra economia che resta più vitale anche in questo momento di gravi difficoltà». «I numeri che esprimono la dimensione dell'impegno economico messo in campo dall'Ente sono certamente di tutto rispetto, ma altri sono i numeri su cui da oggi in poi vogliamo confrontarci: quelli degli studenti che saranno usciti dai corsi di Polimoda a compimento della loro formazione, quelli delle imprese che, valendosi delle loro competenze e del loro impulso giovanile avranno conquistato nuovi spazio di mercato, quelli dell'indotto che per la città e per il paese si creerà grazie anche alle loro attività ed alla loro creatività. In questo senso e con questi obiettivi da parte dell'Ente CRF e, ne sono certo, di tutta la società civile di Firenze, vanno a Villa Favard ed a Polimoda i nostri più fervidi auguri».

 

fonte: adnkronos

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