"La famiglia Dini non può che prendere atto del provvedimento emesso dal Tribunale del riesame, non avendo nessuno strumento processuale per intervenire sullo stesso e neppure potendo conoscerne ad oggi il contenuto", ma "esprime comunque forti perplessità sulla opportunità di tale decisione".
E' quanto si legge in una nota diffusa dal legale della famiglia di Duccio Dini, avvocato Neri Pinucci, dopo la decisione del Tribunale del riesame di concedere gli arresti domiciliari a cinque dei sei rom arrestati l'estate scorsa per aver causato la morte del 29enne, durante un inseguimento in auto per un regolamento di conti tra famiglie del campo del Poderaccio.
Nella nota viene sottolineato che la famiglia di Duccio "attende l'esito delle indagini preliminari, confidando nell'operato del pubblico ministero e in una rapida conclusione degli accertamenti tecnici in corso, per consentire di affrontare in aula quanto prima il processo, ritenendo che questa sia l'unica sede per l'accertamento dei fatti e dissociandosi da ogni presa di posizione violenta espressa sui social network".
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