Gruppo editoriale STE: fatture false per frodare Fisco. Cinque condanne e due prescrizioni

Cinque condanne nel processo per fatture false che vedeva imputati a Firenze gli amministratori di alcune società legate al gruppo editoriale dell'ex parlamentare Denis Verdini.

Condanna a 2 anni e due mesi di reclusione per l'ex deputato Massimo Parisi (nella foto), un anno e sei mesi per Samuele Cecconi e Fabrizio Nucci, un anno e quattro mesi per Renato Pacca e un anno e due mesi per Fabrizio Toti. Nei confronti di altri due imputati, Giovanni Luchetti e Pierluigi Picerno, è stato dichiarato il non doversi procedere per avvenuta prescrizione.

Per l'accusa, tra il 2007 e il 2010 gli amministratori condannati avrebbero emesso varie fatture inesistenti per creare delle passività fittizie, fatte poi figurare sia in dichiarazione dei redditi che nelle dichiarazioni dell'Iva, al fine di evadere il fisco per una cifra complessiva di oltre 13 milioni di euro.

Le oltre 800 finite agli atti del processo, sono tutte intercorse tra le società guidate dagli imputati e attestano rapporti di fornitura di beni e servizi, tra cui inserzioni pubblicitarie, costi della carta e consulenze di vario tipo.

Parisi, Cecconi, Nucci, Pacca e Toti sono stati anche condannati, in solido tra loro, al risarcimento dei danni nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, costituitasi parte civile nel processo, da liquidarsi in separata sede civile.